CATANIA : aumentano i casi di lavoro irregolare e sottosalario.
Intervento del Segretario Generale della CGIL di Catania, Giacomo Rota, e del Segretario Generale della FLAI-CGIL (Federazione Lavoratori AgroIndustria) catanese, Alfio Mannino, sui controlli degli ultimi giorni da parte dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Catania contro il “caporalato” e il lavoro nero nel settore agricolo, che ha visto l’emersione di 21 lavoratori in nero su 27 posizioni vagliate, nel calatino e nell’acese. “Esprimiamo apprezzamento per l’attività del Nucleo Ispettorato del Lavoro e dei Carabinieri che ha visto, in questa ultima settimana, l’accertamento di diverse irregolarità nel reclutamento in agricoltura nella nostra provincia”, dichiarano Rota e Mannino che aggiungono: “Anche a Catania iniziano ad emergere sempre con maggior frequenza casi di lavoro irregolare e sottosalario. Purtroppo il fenomeno è sistemico e non marginale, come denunciano da tempo CGIL e FLAI di Catania e come dimostra la circostanza che su 27 lavoratori controllati, i lavoratori in nero erano 21. Finalmente anche le istituzioni iniziano a dedicare a questo triste fenomeno la giusta attenzione, ma adesso è necessario concretizzare le tante proposte esistenti di lotta al caporalato in tempi brevissimi, soprattutto per il nostro comprensorio che, fra due mesi, vedrà l’inizio della campagna di raccolta degli agrumi che non dovrà più essere, come in passato, caratterizzata da lavoro nero e caporalato. In vista di questo appuntamento – chiudono Rota e Mannino – riteniamo necessaria la convocazione di un tavolo coordinato dalla Prefettura.”