GIARDINI NAXOS : Un Parco archeologico sepolto da erbe e sterpaglie.Capannoni e degrado completano la cornice
GIARDINI NAXOS – C’è aria di abbandono e degrado nella zona degli scavi archeologici della prima colonia greca di Sicilia. Ci sono più visibili erbacce e sterpaglie che i reperti ed i resti dell’antica colonia che oggi fa parte del Parco archeologico di Naxos. Turisti infuriati, perché quei 4 euro che si pagano all’ingresso, sono troppi per vedere una sorta di giardino abbandonato, dove la vegetazione copre i resti di mura e i reperti, e addirittura in alcuni casi le erbe e sterpaglie superano l’altezza degli alberi di agrumi qui piantati. A parte la visita al museo quindi il resto è veramente deludente, in alcuni casi si vede che l’erba non viene tagliata da tempo e che la scerbatura e pulitura delle aree non avviene da chissà quanto, appena appena si riescono a vedere le tabelle che indicano il tipo di insediamento ed una sommaria descrizione. Probabilmente un po di erba in estate è stata tagliata ma oggi la situazione è nuovamente drastica. Ancora più rabbia fanno quei capannoni e casette in lamiera o in altri materiale che sorgono in varie zone, in parte strutture ormai precarie, arrugginite, che andrebbero rimosse: il contrasto è forte in un parco archeologico vedere quei manufatti cadenti, pericolosi, alcuni dei quali veramente imponenti. Ma il benvenuto all’inizio dell’itinerario nell’area degli scavi è dato da un parcheggio improvvisato, a quanto pare dagli stessi dipendenti, proprio a ridosso del primo sito archeologico dislocato lungo il percorso. Insomma la Regione e la Sovrintendenza, la direzione del Parco, dovrebbero intervenire per rendere l’area archeologica degna di essere un sito turistico e per meglio valorizzare e salvaguardare l’immenso sito archeologico. Qui ogni commento è superfluo ma le foto che abbiamo realizzato venerdì 16 ottobre danno l’idea di quanto c’è dentro quel sito che non può certamente attualmente essere far visitato ai turisti, ad eccezione del Museo ubicato all’ingresso. Ma possibile che nessuno intervenga? Possibile che la Regione non abbia i fondi per una gestione e valorizzazione del patrimonio archeologico siciliano? Ed i soldi dei proventi che fine fanno? Non abbiamo voluto fare interviste di proposito, per non sentire i soliti proclami e le solite scusanti, ma vogliamo mostrarvi lo stato in cui versa l’area della prima colonia greca di Sicilia, dove erbe e sterpaglie ormai hanno coperto tutto, ad eccezione di qualche isolata area protetta da pensiline. l Parco Archeologico di Naxos è stato istituito con DPRS n.370 del 28 giugno 2010 (GURS 9 luglio 2010, n.31). Il Parco archeologico di Naxos gestisce il Museo e l’area archeologica di Naxos, il Teatro Antico di Taormina, il Museo Naturalistico di Isolabella e Villa Caronia a Taormina, l’Antiquarium di Francavilla di Sicilia. Come Ente è stato istituito con DPRS n.370 del 28 giugno 2010 (GURS 9 luglio 2010, n.31). Speriamo che dopo questo reportage fotografico qualcuno intervenga.