21 Novembre 2024

Messina: niente acqua dai rubinetti ma col sottopasso ferroviario allagato da giorni

Sottopassaggio Stazione centrale di MessinaMentre la Città di Messina patisce, da circa due settimane, la mancanza d’acqua, il sottopassaggio della stazione centrale di Messina di acqua ne ha in abbondanza. Il sottopassaggio per accedere ai binari è allegato da sabato scorso, senza che nessuno abbia provveduto, tempestivamente, allo svuotamento e al ripristino del sottopasso per l’accesso a tutti i binari.

La gente attualmente è costretta ad attraversare i binari per mezzo della passerella di fronte  la cappella di stazione senza alcuna assistenza. Oltre al problema del sottopasso i pendolari segnalano anche un problema di sgocciolamento continuo di acque piovane dalle pensiline ai binari 2 e 3.

La gente è stanca di sopportare tutti questi disagi e disservizi e in modo particolare i ritardi, in specie se causati ai primi treni del mattino nella fascia oraria compresa tra la 06.00 e le  09.00, oramai divenuti  cronici o parte integrante dell’offerta commerciale di Trenitalia. Offerta di trasporto ferroviario a carico della Regione Siciliana da gennaio 2015, giusta deliberazione della giunta regionale del giugno scorso relativa all’intesa per la sottoscrizione del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario siciliano.

Al momento, sono trascorsi quattro mesi dalla data dell’intesa, e non sono ancora stati resi noti i contenuti degli allegati e delle appendici che riteniamo la parte più importante di tutta l’operazione “Contratto di Servizio” perché esplica le tipologie dei servizi o meglio tutto quello che la Regione sta acquistando dall’impresa ferroviaria. In Sicilia – lamentano i portavoce del Comitato pendolari – gli allegati, le appendici ed il contratto, prima della firma con l’impresa ferroviaria, non sono stati discussi nè pianificati ai tavoli di convocazione dell’assessorato regionale ai trasporti; l’impresa ferroviaria Trenitalia ha prospettato solamente l’offerta commerciale che entrerà in esercizio a dicembre 2015.
La Regione dovrà quindi sin da subito farsi carico di rispondere e risolvere le varie problematiche che l’utenza ferroviaria le sottoporrà vista la spesa di 111, 5 milioni di euro e per un contratto di trasporto ferroviario, che di sicuro non soddisferà le aspettative dell’utenza