PIEDIMONTE ETNEO – Finisce al TAR la querelle con la Telecom
Finisce al TAR il mancato rilascio della SCIA alla Telecom per potenziare i propri impianti di telefonia mobile ubicati nel centro abitato. Il sindaco Ignazio Puglisi autorizzato dalla Giunta comunale a resistere in giudizio innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale di Catania, attraverso un legale già nominato che è l’avv. Francesco Sampognaro di Giarre. I fatti.
La Telecom già da molti anni ha installato nel perimetro urbano, in via Difesa 2, un impianto per la telefonia. Nel 2007 , cioè successivamente all’installazione dei ripetitori in oggetto, il Comune ha varato ed approvato in consiglio comunale un regolamento per fissare dei criteri ben precisi nell’installazione di questo tipo di impianti.
La Telecom Italia spa in data 22 ottobre 2015 presentava una Scia ( Segnalazione Certificata di Inizio Attività), per potenziare ed adeguare il proprio impianto e poter ospitare anche un impianto ripetitore della Vodafone Omnitel, ma l’Ufficio comunale preposto in data 6 novembre 2015 comunicava il rigetto dell’istanza perchè sarebbero in contrasto con l’art. 3 del regolamento comunale.
La Telecom pertanto in data 4 dicembre ha presentato ricorso al tribunale amministrativo, da qui il braccio di ferro adesso finito al TAR.