TROINA (En) – Tre sedi per celebrare matrimoni col rito civile
Tre location per celebrare il matrimonio col rito civile . I cittadini potranno scegliere tra : la sala Giunta Comunale o quella del Consiglio Comunale, o in alternativa la sala “Gaetano Miani” della Torre Capitania di via Conte Ruggero. Lo disciplina un apposito regolamento comunale che stabilisce modalità, orari e tariffe dell’attività istituzionale garantita alla cittadinanza. Per i riti civili che verranno celebrati all’interno del palazzo comunale, non è previsto alcun corrispettivo. Solo per quelli officiati nella “Sala Miani” è previsto invece il pagamento di 100 euro, da versare su conto corrente postale intestato all’Ente, per far fronte alle spese di pulizia, riscaldamento e energia elettrica derivanti dall’utilizzo della sala.
Il matrimonio, in via ordinaria, sarà celebrato all’interno dell’orario di servizio dell’Ufficio di Stato Civile. Le celebrazioni saranno sospese l’1, il 2 e il 6 gennaio, la domenica di Pasqua e il giorno successivo (Lunedì dell’Angelo), il 25 aprile, l’1 maggio, il 2 giugno, il 15 agosto, il 1° novembre, i giorni della festa del santo patrono e i giorni 8, 25, 26 e 31 dicembre. I riti verranno celebrati dal sindaco, in quanto ufficiale del Governo competente per officiare i matrimoni.
Le funzioni di ufficiale dello stato civile, potranno invece essere delegate anche ai dipendenti a tempo indeterminato del Comune, agli assessori e ai consiglieri comunali, al segretario comunale o ai cittadini che possiedano i requisiti per essere eletti a consigliere comunale, previo parere favorevole del primo cittadino.
I richiedenti che volessero visitare le sale destinate alla celebrazione dei matrimoni potranno farlo su appuntamento, mentre la richiesta per l’uso dovrà pervenire all’Ufficio di Stato Civile almeno 15 giorni prima della data del matrimonio. Agli sposi sarà inoltre consentito di arricchire la sala prescelta – a propria cura e spese – con eventuali addobbi e arredi che, oltre a non costituire pericolo per la sicurezza dei locali e dei presenti, dovranno essere rimossi alla fine della celebrazione. Sarà invece assolutamente vietato spargere riso, coriandoli e confetti. Di eventuali danneggiamenti alla sala – che dovrà essere restituita integra e nelle medesime condizioni in cui è stata consegnata – risponderanno i diretti responsabili o gli sposi richiedenti.
“Anche questo regolamento – ha spiegato il sindaco Fabio Venezia – nasce dalla necessità di disciplinare e mettere ordine a un servizio erogato alla cittadinanza che venga incontro alle esigenze di tutti, nel rispetto delle regole della comunità e nella massima e condivisa efficienza istituzionale”.