MILAZZO – Il Lido Open Sea rinascerà. Da tutta la Sicilia e Calabria per ricostruire la struttura
Ma se combattiamo l’incendio della sclerosi multipla vuoi che ci facciamo sconfiggere da un incendio fisico di un lido? Certamente no. Andiamo avanti e lo ricostruiremo ancora meglio per renderlo ancora più accessibile ed accogliente”. Nelle parole del presidente nazionale dell’AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Roberta Amadeo, il senso della manifestazione ieri a Milazzo alla quale hanno preso parte centinaia di volontari, soci e persone con sm provenienti da tutta la Sicilia, ma anche dalla Calabria. Un incontro a Palazzo D’Amico poi in marcia fino al lido Open Sea devastato da un incendio doloso il 12 gennaio scorso. Il Governo regionale si è impegnato a sostenere l’Aism nella ricostruzione del Lido. L’assessore regionale Bruno Marziano, da sempre vicino all’Associazione, ha inviato un messaggio nel quale ha evidenziato che il Governo, soprattutto tramite gli assessori regionali alla sanità, Baldo Gucciardi, e alle politiche sociali, Gianluca Miccichè, si sta attivando per un’azione condivisa di supporto concreto. Presenti il rappresentante dell’Area Città metropolitana, rappresentanti di tutte le forze dell’Ordine, polizia, carabinieri, capitaneria di porto, della Raffineria di Milazzo.
“Il lido rinascerà meglio di prima. E’ una festa che inizia oggi e la concludiamo alla riapertura del lido – ha esordito il presidente del Coordinamento regionale AISM, Angelo La Via -. Il Lido è un laboratorio di cittadinanza attiva. Il valore aggiunto è la balneazione assistita. La persona con disabilità non è un pacco da buttare a mare o trascinare in spiaggia. Vogliamo ricostruire il lido adeguandolo e passare dall’integrazione alla piena inclusione sociale, perché il diritto di vivere una vacanza non venga calpestato”. Il sindaco Giovanni Formica ha ricordato che quando il Lido è nato tredici anni fa è stata spostata “l’asse dall’assistenzialismo alla compartecipazione quotidiana. Parlammo del diritto al tempo libero della persona diversamente abile. Non è stato solo un incendio ma un segno di violenza. Deve diventare una straordinaria opportunità”. L’amministrazione comunale tramite l’assessore alle politiche sociali, Santino Di Bella, ha spiegato che si farà promotore di una serie di iniziative per aiutare l’AISM.
Ad evidenziare l’importanza del movimento è stato il prof. Mario Alberto Battaglia, presidente della FISM, Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, e vice presidente della Federazione internazionale sclerosi multipla: “Il movimento sclerosi multipla ha sancito il principio della qualità di vita. Tutti indipendentemente da qualsiasi problema con il quale ci troviamo a convivere, dobbiamo poter vivere la nostra vita. Non è importante la rete delle associazioni: è importante la rete delle persone. Non ci fermiamo. Ogni conquista deve essere per noi permanente, un passo avanti. Vogliamo un mondo diverso che sia costruito da ciascuno di noi. Così faremo parte del cambiamento che abbiamo voluto, con il risultato finale della vittoria sulla sclerosi multipla”. A concludere l’incontro a Palazzo D’Amico è stata Roberta Amadeo, presidente nazionale AISM: “Mi immaginavo fossimo così tanti. Quando ho saputo che il lido era bruciato ho pensato all’incendio, che è una similitudine quando io parlo di sclerosi multipla. Quando hai un attacco è come se scoppiasse un incendio e noi ci attrezziamo per difenderci e spegnerlo. Ma se combattiamo l’incendio della sclerosi multipla vuoi che ci facciamo sconfiggere da un incendio fisico di un lido? Certamente no. Andiamo avanti e lo ricostruiremo ancora meglio per renderlo ancora più accessibile ed accogliente”. Poi il corteo colorato di rosso, animato dalle diverse sezioni di Sicilia, è arrivato fino al lido: qui i volontari hanno composto un puzzle e l’ultimo pezzo è stato posizionato dal presidente Roberta Amadeo. Un grande cartellone per testimoniare la volontà di ricominciare.