PARCO DEI NEBRODI : Rivoluzione nella gestione dell’Ente
Presentato dal Presidente Giuseppe Antoci il nuovo organigramma del Parco dei Nebrodi che, dalla settimana prossima, vedrà una autentica rivoluzione per i dipendenti dell’Ente gestore della più grande area protetta della Sicilia, con una massiccia rotazione delle diverse responsabilità procedimentali. Spazio alla gestione dei sentieri e delle aree attrezzate del Parco con l’istituzione di squadre di pronto intervento, creati nuovi sportelli informativi con apertura di presidi a servizio di specifiche esigenze su Messina e Milazzo (servizio di escursioni per navi da crociera e fruizione dalla zona tirrenica-peloritana), potenziamento del servizio di vigilanza per contrastare specifici reati di tipo ambientale con istituzione di un ulteriore presidio del Corpo di Vigilanza dell’Ente a Mistretta. Diventano così 5 le circoscrizioni territoriali destinate ai Guardia Parco dei Nebrodi, istituite presso i Comuni di Caronia, Longi, Santa Domenica Vittoria, Cesarò e Mistretta, con conseguente ridefinizione dei rispettivi territori di controllo. Ed ancora istituzione di una struttura preposta allo sviluppo territoriale ed alle politiche della formazione, per fornire concrete risposte alle esigenze di una vasta fascia della popolazione della provincia di Messina che, proprio nel Parco dei Nebrodi, riconosce il proprio punto di riferimento. Il tutto dopo colloqui con l’intero personale, per rendere più efficiente la macchina organizzativa nel rispetto delle competenze di ciascuno e nel pieno rispetto della normativa vigente che prevede l’avvicendamento degli incarichi, in modo da non permettere il consolidamento di posizioni di privilegio o ripetitive. Rotazione prevista per il 50% del personale dell’Ente che dovrà pertanto confrontarsi con gli obiettivi e le politiche dell’Ente sotto la guida del Direttore Massimo Geraci.
Superate le varie fasi sindacali e, con l’apprezzamento del Comitato Esecutivo, che si è espresso favorevolmente sull’argomento, ecco pertanto la nuova disposizione che innoverà il Parco dei Nebrodi, nell’ottica di renderlo sempre più esperto e competitivo a livello politico-amministrativo. Nella condivisa esigenza di rispettare la normativa sulla trasparenza ed al contempo ruotare gli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività in cui è più elevato il rischio di reati di corruzione commenta Giuseppe Antoci, era necessario aggiornare la struttura, rendendola più competitiva in aderenza agli obiettivi dell’Ente, proattiva e pronta a cogliere le sfide anche della prossima programmazione europea. La condivisa esigenza di rafforzare il rapporto con l’intero territorio mi ha spinto alla istituzione delle squadre di pronto intervento e al potenziamento dei servizi informativi. Istituito ex novo un ufficio preposto allo sviluppo territoriale, rafforzata l’area della promozione e dell’educazione ambientale, che devono rappresentare il fiore all’occhiello dell’Istituzione Parco.
Massima attenzione al rispetto della legalità, alla valorizzazione e fruizione sostenibile della nostra area protetta, patrimonio di tutti e soprattutto aperta a tutti: contribuire a formare i nostri giovani, grazie ad una incisiva azione di educazione ambientale, e dare spazio anche alla formazione degli studenti del comprensorio è diventato così obiettivo di prioritaria importanza.
La valorizzazione delle singole competenze è stata resa possibile anche sfruttando esperienze pregresse e professionalità acquisite nel corso del tempo dal personale dell’Ente, in modo da rendere quanto più funzionale questa importante riorganizzazione che non ha precedenti in Sicilia per l’imponente rotazione effettuata in percentuale sul numero dei dipendenti.
Si è trattato di un lavoro certosino e condiviso a più livelli: il percorso che oggi ci accingiamo a varare è stato ovviamente concertato con le Organizzazioni sindacali, che ringrazio per i contributi forniti, nella comune esigenza della valorizzazione delle risorse umane.
Il nuovo corso del Parco dei Nebrodi vedrà una Amministrazione più vicina al territorio e proiettata verso ambiziosi obiettivi.
Un ringraziamento ai Sindaci e soprattutto a tutti quei cittadini che sono venuti a trovarmi e mi hanno fatto capire che Parco voleva la gente: noi li abbiamo accontentati, conclude così Giuseppe Antoci.