EOLIE – Droga, arrestato marocchino
I Carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina agli ordini del Maresciallo Ordinario Gabriele Bianchi, nella giornata di ieri, stavano effettuando un servizio di controllo agli arrivi degli aliscafi. I Carabinieri, anche alla luce dello scenario internazionale, hanno intensificato la loro presenza in tutti gli imbarcaderi e stanno effettuando da tempo serrati controlli su tutti i passeggeri sia in partenza che in arrivo dalle isole Eolie.
I militari di Salina, in particolare, avevano registrato da qualche settimana degli strani movimenti sull’isola, che lasciavano pensare che qualcuno rifornisse di stupefacente i giovani pusher della zona. Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri notavano DARQANE AMINE, 28enne marocchino, residente a Mazzarà Sant’Andrea e già noto alle forze dell’ordine, accingersi a sbarcare da un aliscafo proveniente da Milazzo con fare sospetto. Alla vista dei militari il marocchino ha mostrato fin da subito uno stato di agitazione insolito e ha tentato una manovra per cercare di sottrarsi ai controlli. Defilatosi dalla folla di passeggeri, con grande destrezza, il 28enne tentava di disfarsi di un “pacchetto” lanciandolo a mare, nella speranza di non essere notato dai Carabinieri. Le speranze del corriere della droga si spengevano pochi istanti dopo, allorquando i militari prima lo bloccavano per identificarlo e successivamente, con l’aiuto di un “retino” recuperavano il “pacchetto” contenente circa 60 grammi di hashish.
DARQANE AMINE è stato così tratto in arresto in flagranza per detenzione illegale di stupefacente ai fini di spaccio e tradotto presso la propria abitazione a Mazzarà Sant’Andrea in regime di arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto diretta dal Procuratore Dott. Emanuele Crescenti e dal titolare dell’indagine il Sostituto Procuratore Dott. Matteo De Micheli.
Il sequestro di stupefacente, dimostra che sull’isola c’è una richiesta crescente anche durante il periodo invernale, tale da incentivare questi “corrieri” della droga a partire dalla terra ferma per fare delle consegne “a domicilio” sull’isola.