19 Settembre 2024

RANDAZZO – Il territorio etneo come riserva della biosfera

image2 Il  territorio etneo come riserva della biosfera dell’Unesco: prospettive ed opportunità. Se ne è parlato in un apposito convegno-workshop nella Sala Consiliare “Falcone e Borsellino” – promosso ed organizzato dall’associazione “Giacche verdi” di Bronte e ospitato dall’Amministrazione comunale, col sindaco prof. Michele Mangione. Il workshop, che ha visto la partecipazione del sottosegretario alle politiche agricole, alimentari e forestali Giuseppe Castiglione, oltreché  dei sindaci dell’hinterland e di numerosi e qualificati esperti del settore naturalistico. Nelle loro relazioni – svolte dopo il saluto istituzionale del sindaco Michele Mangione –, il primo cittadino di Piedimonte Etneo, rappresentante per i comuni del sito Etna al Coordinamento Unesco Sicilia, Ignazio Puglisi, il commissario del Parco fluviale dell’Alcantara, Giuseppe Morano, il commissario del Parco dell’Etna, Marisa Mazzaglia, e i docenti dell’Università di Catania, Paolo Guarnaccia, e dell’Università di Messina, Antonella Mascetti, hanno illustrato le potenzialità del nostro territorio a partire dall’Etna sino a tutto il vasto comprensorio che va dall’Alcantara al Simeto, due fra i più belli e più suggestivi fiumi d’Italia, candidabili anch’essi  – come lo è già l’Etna – fra i beni naturali considerati come   “patrimonio dell’umanità” (UNESCO World Heritage).  Il workshop è stato, altresì, un’occasione di confronto tra mondo scientifico, politico, amministratori, tecnici e comunità locali, al fine di individuare alcune criticità ambientali che dovranno essere rimosse al più presto nel quadro di un maggiore e migliore potenziamento e valorizzazione delle nostre risorse ambientali ed agricole: un progetto assolutamente innovativo a cui hanno aderito tutti i Comuni dell’hinterland presenti che, assieme ai Parchi, alle Riserve Naturali regionali ed ai soggetti privati, presto firmeranno un apposito protocollo d’intesa volto ad una maggiore e più appropriata gestione del territorio che si espleterà con la candidatura della nascente “Riserva della Biosfera” al Comitato Unesco. Nel suo saluto introduttivo, il sindaco di Randazzo, Michele Mangione, dopo aver ringraziato l’associazione “Giacche verdi” per aver promosso l’evento ed aver fatto la cronistoria di come si è pervenuti al workshop, ha posto l’accento sulla valorizzazione del nostro territorio “tutto da riscoprire”, puntando sul turismo naturalistico, “con il circuito dei rifugi e dei punti base per l’escursionismo, nonché per l’ippoturismo e lo slow motion, grazie anche all’ingente patrimonio storico – artistico ed immateriale che possiede l’intera nostra zona”. Ed ha posto anche l’accento sulla proposta per l’iscrizione al Registro del paesaggio rurale, delle Pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali, tenuto dal ministero per le politiche agricole. Alla fine del convegno-workshop, lo stesso primo cittadino di Randazzo ha detto di dichiararsi “soddisfatto poiché questo incontro prelude alla realizzazione di un progetto che, senza sovrapporsi a strutture già esistenti e soprattutto senza costituire imposizione di nuovi vincoli, prevede il coinvolgimento, oltre che dei soggetti istituzionali, anche e soprattutto delle realtà produttive che operano nei settori di maggiore vocazione del territorio”.