DALLE PENDICI DELL’ETNA AL FESTIVAL DEI BAMBINI. ORANFRIZER PRESENTA AI BAMBINI L’ARANCIA ROSSA DI SICILIA
Al Festival con Oranfrizer arriverà tutta la carica degli agrumi! Gli animatori li metteranno nelle mani di tutti i bambini per far loro scoprire che hanno la stessa vivacità dei loro giochi. Si giocherà al semaforo con l’arancia rossa e con il limone verde: per vincere basterà riconoscere e rispettare i diversi colori che la natura ha donato ai frutti; e così – tra corse e salti – i bambini scopriranno che non tutte le arance sono arancioni (ce ne sono alcune che hanno dentro la polpa rossa!) e non tutti i limoni sono gialli (ce ne sono alcuni che hanno la buccia verde!).
Con la proiezione di sette coloratissime clip animate si potrà anche fare un viaggio in Sicilia alla scoperta del fiore, degli alberi e dei frutti che maturano nelle distese di agrumeti sempreverdi riconosciuti dall’Unione Europea come zone di produzione ad Identificazione Geografica Protetta (IGP). Oranfrizer coglie quest’occasione del Festival per parlare anche ai bambini dell’origine del suo frutto preferito, l’arancia rossa: con ogni clip sarà possibile conoscere un aspetto del carattere di questa strana arancia siciliana, un agrume buono, sano e performante, è una fonte naturale di Vitamina C e di antocianine, è il frutto più prezioso che la natura ha donato alla Sicilia.
Ispirati dai giochi, dai sapori e dai profumatissimi agrumi, i bambini avranno a disposizione fogli e colori per disegnare la loro arancia, e che sia super atletica perché questo è l’anno delle Olimpiadi di Rio 2016!
Sarà una sfida inventare anche il nome per ogni arancia sportiva, così nasceranno la velarancia, il judarancio, l’orange bike, il limone tennista, la pallarancia e mille altre idee. Con tutti i disegni si darà forma ad una dinamica mostra, creata direttamente dai piccoli visitatori del Festival, per celebrare l’Arancia Olimpica 2016!
I giochi proposti da Oranfrizer sono ispirati alla campagna didattica “Il giardino delle arance. Storie e misteri ai piedi dell’Etna” realizzata con Giunti Progetti Educativi.
Alla fine di ogni attività i grandi e i piccoli visitatori potranno degustare gratuitamente sia l’arancia fresca che spremuta e ai partecipanti verrà omaggiato un libretto con storie e merende da realizzare a casa con la frutta.
Tre giorni per giocare, imparare e divertirsi. Tre giorni per partecipare a eventi straordinari, come il coro da record che darà la possibilità a grandi e piccini di cantare nella cavea del Teatro dell’Opera e per fare incontri speciali, come quello con l’astronauta Luca Parmitano nel Salone dei Cinquecento. Torna a Firenze, dal 15 al 17 aprile, il Festival dei Bambini, che dedica la terza edizione alla solidarietà con un titolo che strizza l’occhio da una parte all’attualità e dall’altra al 50° anniversario dell’alluvione che mise in ginocchio la città nel novembre del 1966. “Insieme è meglio”, questo lo slogan dell’edizione 2016, che ricorda la macchina solidale innescatasi all’indomani della tragedia fiorentina, con una serie di mostre a tema e laboratori che spiegano ai ragazzi il legame tra la città di Firenze e il suo fiume.
Il Festival, dedicato ai piccoli tra 0 e 13 anni, ha l’obiettivo di valorizzare l’impegno della città nell’educazione e nella formazione delle nuove generazioni ed è organizzato da Codice. Idee per la Cultura, promosso dal Comune di Firenze con la partecipazione istituzionale del Ministero della Difesa e ha come partner scientifico Indire. I main partner sono Autostrade per l’Italia, Esselunga, Fastweb, Intesa Sanpaolo, i partner Enegan e Sammontana, gli sponsor Menarini, Poste Italiane, Publiacqua e Quadrifoglio, ha come supporter Bassilichi, Montblanc, Oranfrizer, gli sponsor tecnici sono Luisa Via Roma e Revet e ha il sostegno di Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella.
“È un’edizione ancora più importante delle precedenti per il tema che tratta – spiega Vittorio Bo, presidente di Codice -, per il ricordo dell’alluvione ma anche i riscontri positivi che quell’evento ha portato in termini di collaborazione, condivisione e socialità, tutti aspetti sulla cui importanza, fondamentale per ognuno di noi, c’è bisogno di riflettere”. “Di anno in anno il Festival cresce e si nutre della fitta rete di rapporti creati nelle edizioni precedenti – aggiunge –, aumenta la programmazione e la partecipazione, sia delle imprese sia delle istituzioni. Con Firenze poi c’è un rapporto eccezionale, è la città ideale per i bambini, e vogliamo che lo sia sempre di più”.
“I bambini sono i grandi protagonisti della vita cittadina e lo saranno a maggior ragione dal 15 al 17 di aprile – commenta la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi -, Firenze accoglie molto volentieri la terza edizione del Festival: siamo una città grande non solo grazie alla cultura, alla storia, alla capacità economica ma anche, e soprattutto, per l’attenzione che sappiamo da sempre riservare ai più piccoli, per le attività e gli spazi dedicati all’infanzia, in particolare per la crescita creativa, il rispetto degli altri e dell’ambiente, la sensibilità all’arte, al teatro e alla musica, l’educazione scientifica, il gioco e la pratica sportiva”.
I luoghi
Oltre 100 gli eventi gratuiti in programma a cui i bambini potranno partecipare prenotando sul sito del Festival e scegliendo tra le attività organizzate a Palazzo Vecchio e nel complesso delle Murate, nei vari ambienti della biblioteca delle Oblate e all’ex tribunale di San Firenze fino al Giardino dell’Orticoltura e al Parco delle Cascine: per un intero un week end il Festival trasformerà la città in un luogo davvero su misura di bambino.
Special events: il coro da record, la lectio con l’astronauta e lo spettacolo di danza 2.0
“Non è mai troppo tardi… Per cantare”. Questo il titolo dell’evento che “darà il la” alla terza edizione del Festival dei Bambini, il cui taglio del nastro ufficiale coincide con una lezione di canto speciale, aperta a tutta la città. Venerdì 15 aprile alle 18 l’associazione Venti Lucenti chiamerà a raccolta i fiorentini per una prova di canto nella cavea del Teatro dell’Opera, che mira al coinvolgimento di piccoli e grandi nell’esecuzione di un omaggio all’Aida di Giuseppe Verdi, in collaborazione con la Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino e con la partecipazione del Coro voci bianche del Maggio dirette dal maestro Lorenzo Fratini.
Per rimanere in tema di palcoscenici ai Cantieri Goldonetta, la Compagnia di Virgilio Sieni metterà in scena a passo di danza lo spettacolo “Stanze Segrete”, progetto dedicato a giovanissimi danzatori, con due repliche in esclusiva per i partecipanti del Festival. Cinque coreografi di diverse generazioni creeranno altrettante azioni inedite per e con interpreti di età compresa tra i dieci e i quattordici anni. Pezzi brevi frutto di una reciprocità che permette ai bambini, provenienti dalla scuole di danza del territorio, di approfondire il loro rapporto con la danza contemporanea attraverso un’esperienza di creazione e ai coreografi di rinnovare il proprio sguardo attraverso la relazione con l’infanzia.
Spazio anche ai piccoli scienziati con il laboratorio la ricerca al servizio dell’arte dell’INFn-Istituto nazionale di fisica nucleare e un’appassionante lezione su Einstein e i segreti della teoria dei quanti, condotta dal fisico Giovanni Amelino Camelia. Dulcis in fundo, a chiudere in bellezza la tre giorni ci penserà invece un protagonista d’eccezione come il Tenente Colonnello Luca Parmitano dell’Agenzia Spaziale Europea, pilota dell’Aeronautica Militare, che terrà una lectio magistralis nel Salone dei Cinquecento, a Palazzo Vecchio domenica mattina. Al centro del suo racconto, un bagaglio di emozioni straordinarie raccolte durante la missione di lunga durata “Volare” dell’Agenzia Spaziale Italiana unite all’adrenalina e alla soddisfazione per il primato “galattico” conquistato nel luglio 2013 per essere stato il primo italiano a passeggiare nello spazio. I bambini potranno interrogarlo su cosa si provi a osservare la terra da lassù o a muoversi in assenza di gravità.
L’Arno e l’alluvione: il fiume che unisce e divide la città
L’Arno visto con gli occhi dei piccoli, di quei bambini che nel 1966 assistettero all’alluvione e di quelli contemporanei, che instaurano quotidianamente un rapporto con il “loro” fiume. In occasione del 50° anniversario dell’esondazione dell’Arno, il Festival punta l’attenzione sul fiume, inserendo in calendario un corposo numero di eventi dedicati al rapporto tra uomo e acqua. Ad esempio le attività realizzate grazie a Publiacqua in collaborazione con Water Right Foundation come il laboratorio “L’Arno si racconta”, al museo FirST, durante il quale il fiume parlerà in prima persona, presentando il suo percorso, le sue alluvioni e il suo amore per la città. Alle Oblate prenderà vita la mostra promossa dal Comitato Firenze 2016, dove saranno esposti i disegni e i pensieri dei bambini del ’66 mentre nella basilica di San Lorenzo è in programma l’esposizione fotografica ufficiale organizzata dall’associazione Firenze Promuove. Alle Cascine, oltre alla campagna di comunicazione nazionale “Io non rischio” della Protezione Civile, saranno ospitati lo Splash Lab “L’acqua che non ti aspetti” di Scienza in Fabula e le “Scatole d’acqua” di Arte Bambini, il Museo Horne allestirà la visita-laboratorio “Il museo sott’acqua”, la sezione di antropologia del Museo di storia naturale ha in programma “Quando la pioggia incontra il terreno” mentre la Scuola internazionale di Comix proporrà i due laboratori di disegno “Impronte d’acqua” e “Un fiume di carta”.
Dove e come: la mappa dei 100 eventi gratuiti
Un centinaio di eventi distribuiti nelle varie location coinvolte daranno ai bambini la possibilità di giocare, divertirsi ma anche imparare e fare esperienze educative nuove. L’Indire-Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educazione ha in programma un evento di didattica immersiva basato sul videogioco Minecraft mentre la Marina Militare darà la possibilità ai più audaci di allenarsi a far atterrare un elicottero grazie ad un simulatore nell’ex tribunale di San Firenze. E se alle Cascine verrà allestito nei minimi dettagli un campo di primo soccorso dalle Forze Armate, all’Istituto Geografico Militare verranno invece aperte le porte al pubblico per un viaggio nella cartografia antica e contemporanea. Aeronautica Militare e Carabinieri avranno infine la loro base a Palazzo Vecchio dove si potrà assistere al funzionamento delle attività di aerosoccorso e si impareranno le tecniche per maneggiare le sostanze pericolose utilizzate dai Nas durante le loro operazioni.
All’interno dell’ex tribunale i piccoli ingegneri verranno messi all’opera con “Kids at work. Il cantiere della fantasia”: un laboratorio di manualità creativa progettato e realizzato insieme ad Autostrade per l’Italia che coinvolgerà i ragazzi nelle varie fasi della realizzazione di un’opera infrastrutturale importante e complessa come la Variante di Valico, il nuovo tratto tosco-emiliano della A1. Su dei grandi tappeti che rappresentano il tracciato della Variante, i partecipanti, divisi in gruppi, avranno modo di fantasticare e costruire liberamente dopo aver condiviso, intorno ad un grande tavolo di lavoro, progetti e planimetrie reali. “La tombola degli alimenti” progettata insieme ad Esselunga alla biblioteca delle Oblate, è la reinterpretazione del popolare gioco delle feste in famiglia con 90 tra curiosità e piccoli esperimenti con cui i bimbi potranno cimentarsi per vincere i tanti premi in palio.
Via libera alla tecnologia nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio grazie allo “Smart Lab. Il parco dell’innovazione” progettato insieme a Fastweb che prevede laboratori per imparare a modellare e stampare oggetti in 3D, workshop per trasformare piccoli contenitori di plastica in artisti robotici o una banana in pianoforte. Ma anche per inventare storie intere a partire da un circuito, realizzare corti animati in stop-motion con un po’ di plastilina, una vera e propria scultura a partire da un pannello di cartone e un intero pianeta da un mucchio di cannucce.
Gli amanti dei giochi multimediali troveranno pane per i loro denti alle Oblate grazie all’app e al laboratorio “Elio e i Cacciamostri” realizzati con il supporto di Enegan, con cui sarà possibile sperimentare l’importanza del risparmio energetico e capire quanto è fondamentale per il nostro pianeta. I golosoni non potranno mancare all’appuntamento con il laboratorio sul gelato di Sammontana alle Murate: un viaggio nelle fasi di produzione della merenda più gustosa attraverso quiz ed esperimenti scientifici che termineranno con un assaggio per tutti i partecipanti.
Stessa location ma tema diverso per i laboratori “Insieme è meglio: la terra è nelle nostre mani” resi possibili da Menarini, durante i quali si colorerà e si modellerà l’argilla, si dipingerà e si ascolteranno fiabe a tema.
I giornalisti in erba si daranno invece appuntamento alle Oblate dove, insieme ai cronisti del mensile Il Reporter e grazie alla collaborazione di Poste Italiane, sarà allestita una redazione in miniatura che consentirà ai bambini di misurarsi con il mestiere del cronista. Gli adulti di domani, consapevoli delle buone pratiche del riciclo, si ritroveranno invece alla premiazione del concorso indetto da Quadrifoglio per la realizzazione di un depliant illustrativo su riduzione dei rifiuti e di diffusione della differenziata. E se la boutique Montblanc di via Tornabuoni invita gli appassionati di penna e calamaio a fare prove di scrittura, Oranfrizer gioca con i vivaci agrumi dai colori accesi, i bellissimi fiori della zagara e le foglie verdi e lucide, che alle Murate metteranno a disposizione l’occorrente per creare un’arancia ad arte, ispirata alle Olimpiadi di Rio 2016 oltre alla degustazione di spremute e agrumi succosi.
I più curiosi e attenti avranno a disposizione i laboratori nel cuore del Palazzo della Signoria intolati “Il mondo in una stanza”, “Aria, acqua, terra e fuoco”, “Per fare una città ci vuole un fiore” e infine “La favola profumata della natura dipinta”, in collaborazione con l’Officina profumo farmaceutica di Santa Maria Novella mentre al giardino dell’Orticoltura e nella serra del Roster torneranno le lezioni per “contadini in erba” e la mensa scolastica, iniziativa promossa dal Comune di Firenze. Sempre per rimanere in tema di cibo, per una full immersion nelle ricette medicee, il polo museale propone le visite guidate al cucinone di Palazzo Pitti. Al museo Marino Marini è in programma la visita “Vietato non toccare”, mentre la sezione educational di Palazzo Strozzi propone “Arte in cortile” e “Esperimenti d’arte”. Spazio anche al progetto benefico Liter of Light Italia, che propone workshop dove imparare a costruire circuiti elettronici da spedire in Senegal, per realizzare la rete di illuminazione pubblica in una comunità rurale a 150 km da Dakar e alla proiezione del documentario Waste Mandala sul terremoto in Nepal e la macchina di solidarietà che si attivò. Ma il Festival non trascura nemmeno i più fashion, con la “Moda sostenibile” alle Oblate, laboratorio ad hoc per aspiranti stilisti proposto dal Museo Ferragamo. Rimanendo in pieno centro, in un posto speciale come la piazza dei Tre Re, l’associazione Serre Torrigiani (a cui si deve la riqualificazione della piazzetta) darà modo ad un gruppo di giovani attori di cimentarsi nella lettura di favole animate e di fare esperimenti di orto urbano. Domenica infine, in piazza della Repubblica, il Lions club Toscana celebra il Lions day con un evento dedicato alla solidarietà e intitolato “Condividiamo la disabilità”.
Date e orari
Venerdì 15 aprile – Mattina dalle 9 alle 14 eventi riservati alle scuole;
Pomeriggio dalla 16 alle 19
Sabato 16 aprile: dalle 10 alle 19
Domenica 17 aprile: dalle 10 alle 19
ORANFRIZER
È l’azienda siciliana leader per la produzione di agrumi, è in attività da oltre 50 anni, ha progressivamente ampliato, innovato e diversificato la sua offerta con frutti e orticoli provenienti dalle zone vocate di coltivazione. L’azienda sorge nella Piana di Catania, a Scordia, ed è una delle poche realtà che segue ogni fase della catena produttiva con un totale controllo della filiera: monitora tutte le attività di campo, controlla il ciclo di maturazione, dalla fioritura alla raccolta dei frutti, gestisce ogni fase della lavorazione negli stabilimenti di produzione, ed anche la trasformazione dei frutti ed il confezionamento delle spremute fresche 100%. Il suo core business è l’arancia rossa.