IONIO – TIRRENO, la strada dei sogni. Incarico per il progetto di massima
Ritorna di attualità il progetto per la realizzazione di una strada intervalliva Tirreno Ionio, ovvero Barcellona Pozzo Di Gotto, Fondachelli Fantina, Francavilla Sicilia, Giardini Naxos. Ritorna attuale perché dopo anni di silenzio ed anni in cui nel passato si è molto discusso su questa ipotesi, è proprio di questi giorni l’incarico dato dal Comune di Fondachelli Fantina ad una società di ingegneria a tal fine. Difatti una determina dell’Ufficio Tecnico recita testualmente “ Conferimento incarico alla società di ingegneria Arcotec Engineering s.r.l. di Palermo, come supporto al tecnico comunale per la redazione del progetto preliminare dei lavori di Strada intervalliva Tirreno-Ionio, collegamento autostradale tra Barcellona P.G. – Isole Eolie e Giardini Naxos – Taormina”. Progetto ambizioso e di grande utilità per unire anche due bacini turistici come quello tirrenico-Eolie e quello di Taormina, ma è un progetto che è tornato di attualità lo scorso autunno, allorquando una frana lungo l’autostrada Messina- Catania, e problemi vari lungo la SS 114 , hanno praticamente spezzato la Sicilia e resi difficoltosi i collegamenti in tutta l’isola. L’intervalliva, che potrebbe anche prevedere un tunnel di circa 700 metri per unire Fondachelli a Francavilla, è di grande utilità nella provincia messinese, ma è un progetto vecchio nel tempo che è rimasto sempre solo un sogno e nei cassetti dell’allora Provincia Regionale, unitamente all’altro progetto di un collegamento super veloce Patti-Francavilla. Adesso l’input dato dal Comune di Fondachelli Fantina riaccende i riflettori su questo ambizioso progetto, che non rappresenta solo un “capriccio utopico” di questo o quell’altro deputato o sindaco, ma rappresenta una opportunità di rilancio di un territorio alquanto vasto. Anni fa per rispolverare l’idea si era fatto portavoce Angelo Paffumi, deputato all’Ars nella XIII legislatura e già sindaco di Fondachelli Fantina, ma siamo giunti nel 2016 ed ancora tutto resta nel limbo delle progettazioni di massima. A questo punto anche gli altri Comuni dovrebbero spingere in questa direzione, affinché il progetto ed il finanziamento possano diventare realtà. Unire il Tirreno allo Ionio con questa intervalliva significa anche “avvicinare” l’area etnea catanese, col suo aeroporto, con tutto il sistema turistico annesso, ma la strada è anche e soprattutto preziosa ed alternativa alla scadente rete viaria attuale.