GIARDINI NAXOS – Al sociologo Pira il Premio Naxos “Cavalluccio Marino”
Per la sua attività di ricerca sul rapporto tra infanzia, adolescenza, vecchi e nuovi media, il sociologo Francesco Pira, docente di comunicazione all’Università di Messina, ritirerà il prossimo venerdì 22 luglio, alle ore 21 il Premio Naxos “Cavalluccio Marino” nell’ambito dell’attesissimo evento il Festival del Film per Ragazzi giunto alla ventunesima edizione. Lo ha comunicato il Direttore Artistico del Festival, Ignazio Vasta al professor Pira. Per il docente si tratta del terzo riconoscimento in due mesi. Lo scorso 26 giugno ha infatti ritirato a Ragusa Ibla il Premio Internazionale Barocco e martedì 12 luglio a San Filippo del Mela (Messina) il Premio per i 150 anni dell’Autonomia Comunale.
“E’ importante che si parli ogni giorno di infanzia e adolescenza. Trovo davvero importante che questo appuntamento di Giardini Naxos non si dedichi soltanto al cinema per ragazzi ma alla comunicazione a tutto tondo” – dichiara il sociologo Pira -“I bambini sin dalla culla sono messi in contatto con la tecnologia, spopolano su Internet i video di piccolissimi in grado di maneggiare con destrezza tablet e smartphone e di genitori orgogliosi che mostrano le abilità dei propri figli. E proprio questo è il nodo della questione che resta ancora da sciogliere e che accompagna la trasformazione della società in società mediatizzata: consideriamo erroneamente la tecnologia come un fattore neutrale e diamo per scontato che i digitali nativi comprendano appieno il mondo in cui sono immersi per il solo fatto di esservi nati. La tecnologia non è neutra, le applicazioni e i servizi ad essi collegati sono sviluppati da ingegneri e esperti di marketing, hanno certamente finalità positive ed hanno migliorato per molti aspetti la qualità della nostra vita, del lavoro e aperto ad opportunità fino a pochi anni fa inimmaginabili. Ma allo stesso tempo, sempre più spesso, sono il prodotto delle grandi multinazionali dell’intrattenimento e della comunicazione e sono tese a fidelizzare e incentivare il consumo mediale delle persone, dove bambini e adolescenti ricoprono un ruolo centrale, perché stimolano il consumo degli adulti e perché saranno i clienti diretti di domani. Le nostre vite sono sempre più regolate da Facebook, Google, Twitter, Instagram, Youtube, ma ciò non significa solo che siamo sempre connessi e che le nostre relazioni si costruiscono attraverso i social media, ma vuol dire soprattutto che siamo guidati dalle funzionalità sviluppate all’interno di queste interfacce tecnologiche, che sono più o meno fruibili in funzione del supporto di cui disponiamo. E questo apre ad un’ulteriore riflessione che riguarda le opportunità di accesso alle tecnologie, che in questo mondo globalizzato non sono uguali per tutti e, anzi proprio le possibilità di accesso alla tecnologia tendono a marcare in modo ancora più netto le diseguaglianze”.
Il professor Pira interverrà nella serata inaugurale del Festival. Riceveranno anche il Premio Naxos nelle serate successiva il dottor Paolo Rozera, Direttore generale Unicef Italia, i registi del film “Asino vola” , Marcello Fonte e Paolo Tripodi e Don Fortunato Di Noto, fondatore dell’Associazione Meter onlus associazione contro la pedofilia e lo sfruttamento dei bambini.