MOTTA CAMASTRA – Riscossione Sicilia debitrice nei confronti del Comune
Comune cita in giudizio Riscossione Sicilia Spa. Non avrebbe riversato alle casse municipali, malgrado diversi solleciti, le somme introitate dalla riscossione di tributi comunali vari inerenti a ruoli dal 2000 al 2012. L’amministrazione è decisa ad andare fino in fondo, sono somme dovute al Comune, preziose a garantire i servizi municipali. Riscossione Sicilia spa, già Serit, quale incaricata a riscuotere tributi comunali, dovrebbe destinare al comune mottese la bella cifra di 300 mila euro. Un bel credito per l’ente alcantarino, solo che finora non è riuscito a riscuoterlo. Situazione paradossale se si pensa che Riscossione Sicilia in genere è pronta ad avviare procedure coattive per recuperare le somme dovute dagli utenti. La stessa sezione regionale della Corte dei Conti ha più volte chiesto chiarimenti in merito. Cosicché con delibera di giunta è stato dato incarico ad un avvocato del Foro di Roma per procedere nei confronti di Riscossione Sicilia e recuperare il credito vantato. Peraltro il Comune è in una situazione supportata da un piano di riequilibrio finanziario pluriennale, pertanto è indispensabile recuperare tutti i crediti vantati al fine di scongiurare rischi di dissesto futuri. “ Siamo continuamente in uno stato di emergenza, non solo sotto l’aspetto finanziario. La stessa vicenda dei rifiuti ed i provvedimenti emessi dalla Regione non aiutano noi amministratori ne certamente ci mettono in condizioni di garantire servizi efficienti” – dice il sindaco Claudio Bartucciotto. La vicenda di riscossione Sicilia peraltro è paradossale, la stessa società pare non abbia fornito mai risposte esaurienti al Comune di Motta Camastra. Ci sono in sospeso ruoli incassati per 12 anni, dal 2000 al 2012, soldi che rappresentano i tributi versati dai cittadini