FLORESTA (Me) – La provola Dop dei Nebrodi progetto condiviso da 10 Comuni
(Speciale Ottobrando a cura di MICHELE LA ROSA) – Cala il sipario sull’edizione 2016 di “Ottobrando”, ma si accendono i riflettori sul marchio Dop per la Provola dei Nebrodi. Oggi è stata l’ultima domenica (30 ottobre) del ciclo di eventi che ha visto il più alto comune di Sicilia proporre 5 giornate tematiche dedicate ai prodotti del territorio. Dai funghi, alle verdure spontanee, dal formaggio alle castagne, dal suino nero alla provola protagonista di un ambizioso progetto. E seppur il tempo non è stato molto clemente, con la presenza fitta pure di nebbia che ha messo in difficoltà chi voleva qui giungere, oggi pomeriggio abbiamo incontrato file chilometriche di auto lungo i tornanti della SS 116 verso Randazzo. Numerosi stand e molti espositori locali hanno ancora una volta caratterizzato il ciclo di eventi, arricchito da spettacoli, esibizioni varie, iniziative collaterali per far scoprire Floresta ed i Nebrodi più in generale. Oggi una lunga giornata di incontri e dibattiti, ma sopratutto di analisi e studi sulle prospettive di sviluppo di questo territorio.Il sindaco Sebastiano Marzullo, stanco ma soddisfatto ci evidenzia i numeri di una manifestazione che per un mese, ogni domenica, richiama migliaia di gente da ogni parte della Sicilia. Ma torniamo alla giornata odierna che ha visto in mattinata pure la presenza dell’europarlamentare Giovanni La Via. Studiosi, esperti, amministratori del comprensorio presenti all’iniziativa. Nel pomeriggio l’autorevole presenza dell’assessore regionale alle risorse agricole Antonello Cracolici e Giuseppe Castiglione sottosegretario alle Politiche agricole. Inizia a concretizzarsi il processo che dovrebbe portare al riconoscimento della Dop Provola dei Nebrodi, attraverso la costituzione di un Consorzo del Formaggio e la nascita di una Ats (associazione temporanea di scopo). A condividere questo progetto ci sono già 10 Comuni tra la provincia di Catania e quella di Messina (Floresta, Maniace, Randazzo, Roccella Valdemone, San Teodoro, Castell’Umberto, Sinagra, Tortorici, Castel di Lucio, Basicò) e circa 30 produttori che hanno manifestato già di aderire all’iniziativa. ” In Sicilia siamo già bravi a produrre prodotti di qualità, ma abbiamo bisogno che tutto questo venga certificato affinché le nostre produzioni possano trovare mercati sempre più ampi. A volte purtroppo non riusciamo a comunicare ciò che facciamo, ciò che produciamo, da qui la necessità di strumenti come la Dop o il Consorzio per la tutela in grado di adottare strategie di marketing uniche e valide; pensate alle mele del Trentino, dove dietro ad un nome commerciale come “Melinda” c’è una realtà fatta da diverse centinaia di piccoli o grandi produttori” – dice l’assessore regionale Cracolici, che evidenzia come qui dietro al nome dei Nebrodi c’è anche un territorio dalle grandi potenzialità e il quale evidenzia le grandi opportunità in tal senso offerte dal PSR 2014/20 con le ingenti risorse a disposizione di imprenditori agricoli ed allevatori siciliani. ” E’ una scommessa grandiosa, ed un fatto importante vedere qui i sindaci di un vasto territorio mettersi insieme e valutare le opportunità di lanciare un progetto così importante. Abbiamo bisogno di far conoscere le nostre eccellenze agroalimentari, abbiamo bisogno di strategie condivise in tal senso, dove come Governo stiamo cercando di venire incontro alle richieste e ai problemi dell’agricoltura.” – dice l’on. Giuseppe Castiglione sottosegretario di Stato con delega all’agricoltura. La provola, che qui vanta una lunga tradizione, adesso diventa il simbolo e lo strumento per uno sviluppo condiviso in un vasto territorio che si presenta insieme come ” Nebrodi” (..seppur noi notiamo che tra i soci attuali non risulta ancora il Parco dei Nebrodi…ente che da tempo paventa progetti per marchi di qualità dei prodotti tipici locali…). Finita la lunga giornata istituzionale e scientifica, i presenti, con in testa il sindaco Marzullo e l’assessore regionale Cracolici, facciamo una passeggiata per le strade del paese, ancora affollato di stand e pubblico alla ricerca di gusti e sapori tipici del territorio, per poi, su invito del primo cittadino, assaggiare, tra le tante prelibatezze, pure la birra ….alle nocciole di un birrificio artigianale siciliano.