MALVAGNA (Me) – Primo raduno di zampogne e ciaramelle.Musica popolare e cultura
Sarà il centro dell’Alcantara ad ospitare il primo raduno di zampogne e ciaramelle. L’idea è di Ettore ed Ignazio Panebianco, suonatori di questi strumenti della tradizione classica natalizia ma non solo. L’appuntamento è per domenica 11 dicembre, allorquando giungeranno suonatori da Troina , Rometta, Torregrotta, Spadafora, Messina, Mili San Pietro, Maletto, Santo Stefano Medio, Galati Mamertino. Sfilata per le vie del paese ed esibizioni varie, allietando pure la cornice della sagra del maiale e delle frittole prevista a per lo stesso giorno. Le zampogne così, dalle 16.30 in poi, intoneranno balletti e suono della tradizione popolare , per far riscoprire suoni e tradizioni di un passato che non può essere cancellato ma va riscoperto e valorizzato, così come vuole fare questo evento che si svolgerà col patrocinio dell’Amministrazione Comunale. Malvagna dal canto suo ha una nobile storia per quanto riguarda la musica popolare in generale, lo stesso Ignazio Panebianco ci racconta quanto segue : “ Malvagna ha vissuto momenti importanti in questo ambito, ci sono stati anni in cui, grazie alla valorizzazione di alcuni interpreti strumentali e canori, come Nino Genovese, Antonino Trapanotto, tutti i cantori della famosa Chianisa (canto popolare polivocale ad accordo ) quali Ignazio e Nino Panebianco, Carmela Sposito, Paola Fucile, I fratelli Sposito, Nino Passaniti, e altri,insieme anche all’impegno di alcuni grandi amici quali Mario Sarica , Sergio Bonanzinga e il grande Orazio Corsaro che con grande dedizione ed enfasi riuscirono a dare la meritata valorizzazione e a scoprire il giusto peso di questi grandi artisti facendo sconfinare dai confini malvagnesi quel patrimonio artistico culturale e musicale che fino ad allora si era fermato solo alla semplice interpretazione durante i momenti di lavoro nei campi o tra una barba e l’altra dei tanto frequentati saloni da barba di un tempo. Allora, grazie ai suddetti amici, la musica popolare malvagnese fece capolino, riscuotendo significativi successi, fino a Firenze, laddove furono ospitati in un noto teatro ad esibirsi in quella che comunemente veniva chiamata “a chianisa”. Allora a sostegno di tale esibizione e a proposito di zampogna, intervenne il grande Sostene Puglisi, che con la sua “ciarammidara” (famosissimo brano dei peloritani) portó lo stile agreste e pastorale della zampogna messinese fino in Toscana. Domenica 11 dicembre quindi è un evento importante che permetterà a suonatori di zampogne e ciaramelle provenienti da tutta la Sicilia, di creare una parentesi musicale e culturale di grande impatto ma anche utile a riaccendere i riflettori sulla musica popolare siciliana. L’iniziativa di Ettore ed Ignazio Panebianco va vista quindi in una dimensione più ampia che non è solo quello di creare una mera fase di intrattenimento musicale abbinata al clima natalizio, ma vuole essere il punto di partenza di un progetto più ampio ed articolato.
Qui di seguito un link per riascoltare ” a chianisa” :https://www.youtube.com/watch?v=Ap9sQmK543k