22 Novembre 2024

CASTELMOLA (Me) – I vertici dei Borghi più Belli d’Italia presentano la Sicilia al mondo

– di Michele La Rosa – Sabato 3 marzo alle ore 16 presso il “Museo del castello di Mola” il convegno   in occasione  della proclamazione del 2017 come  “Anno nazionale dei  Borghi”.  Nella ridente località turistica siciliana il tema del convegno sarà  “I Borghi Più Belli d’Italia in Sicilia si presentono al mondo” . La valorizzazione del grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei nostri piccoli centri siciliani, esclusi fino a poco tempo fa dai flussi dei visitatori e dei turisti, è avvenuta grazie all’associazione de I Borghi Più Belli d’Italia che ha permesso ad amministratori accorti e sensibili di coniugare la tutela e il recupero alla valorizzazione e alla promozione del Borgo. Grazie alla loro lungimiranza, convinzione , impegno e capacità di fare rete, in questi ultimi anni i nostri borghi sono diventati il terzo segmento turistico regionale. Molti sono i progetti in itinere e tanta è la voglia e la potenzialità di dare un grande contributo allo sviluppo ulteriore del turismo di qualità della Regione Siciliana.  Al convegno hanno già aderito e quindi parteciperanno : il Sottosegretario al Turismo On. Doria Bianchi, Il vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana on. Giuseppe Lupo, l’Assessore Regionale al Turismo  on.  Antony Barbagallo, Il Presidente dei Borghi più Belli d’Italia Fiorello Primi, tutti i Sindaci e gli amministratori dei Borghi  più belli d’Italia in Sicilia e del comprensorio messinese. In questo contesto vi è in itinere già la partecipazione di Castiglione di Sicilia al concorso ” il Borgo dei Borghi 2017″ durante il programma Kilimangiaro su Rai 3, candidatura che dopo la vittoria di Gangi ( 2014) Montalbano Elicona ( 2015) e Sambuca di Sicilia ( 2016) assume una rilevanza importante e che sancisce il ruolo dei borghi del sistema turistico siciliano, in grado di destagionalizzare i flussi turistici e presentare una Sicilia, in parte inedita, ma dalle grandi potenzialità e con un patrimonio paesaggistico ed architettonico, oltre che enogastronomico, alquanto significativo e prezioso.