TAORMINA – NO al G7, a Palermo universitari occupano facoltà di lettere.
La notizia è di poco fa . la visita del sottosegretario Boschi accelera pure il fronte e l’azione dei contrari al G7 nella città turistica.Un gruppo di studenti universitari ha occupato nella serata di oggi la Facoltà di Lettere e Filosofia a Palermo con l’obiettivo di utilizzare i locali domani e domenica, giorni di normale chiusura, per organizzare dibattiti, assemblee e approfondimenti “miranti a sviscerare e discutere collettivamente la contrarietà al meeting del G7 previsto per il 26 e 27 maggio a Taormina”. “Con questa iniziativa prende ufficialmente inizio la mobilitazione contro il G7 in Sicilia, una mobilitazione di cui noi studenti saremo assolutamente protagonisti”, si legge in una nota. Gli studenti fanno sapere che sono in arrivo a Palermo delegazioni universitarie da altri atenei d’Italia e anche dall’estero . Intanto sulla pagina Facebook del Comitato del No leggiamo testualmente : “Sabato 18 Febbraio a Giardini Naxos, si è svolta la seconda assemblea regionale indetta dalla rete di associazioni, centri sociali comitati territoriali, partiti della sinistra radicale, sindacati di base ed altri soggetti ed individui determinati a contestare la riunione del G7 che si svolgerà a Taormina il 26 e 27 Maggio. Erano presenti attivisti da Catania, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa oltre che Giardini Naxos e Taormina. Si è concordemente deciso che la militarizzazione che sta subendo la città di Taormina in questi mesi è inaccettabile, come è inaccettabile quella che subisce la Sicilia da anni con le innumerevoli basi militari come quelle di Sigonella e del Muos. Noi non vogliamo che nemmeno un centimetro quadro del nostro territorio sia usato per programmare, come farà questo G7, nuovi meccanismi di controllo, di repressione globale, di sfruttamento dei migranti, di guerra contro i paesi del terzo mondo, nuove strategie del debito. Per questo si è dato, concordemente ed unanimemente tra tutte le componenti dell’assemblea, mandato a un gruppo di compagni di comunicare alle questure e prefetture competenti la nostra presenza in corteo a Taormina il 27. La contestazione sarà non solo un momento di piazza, ma verrà preceduta da un forum da tenersi il 26 e che raccoglierà il contenuto delle discussioni che i tavoli tematici che come momenti di dibattito e di confronto permanente attraverseranno l’intera Sicilia nei mesi precedenti al G7. La protesta contro il G7 non sarà, però, solo un dibattito ed un corteo, ma sarà visibile in piazza in ogni grande città siciliana. A partire dalle lotte contro il Frontex ed il Muos e per il lavoro ed i diritti sociali che rappresentano una vera e propria emergenza sociale in un territorio meridionale nel quale la disoccupazione giovanile è oltre la soglia del 40% e le devastazioni ambientali e le nocività assediano la vita delle popolazioni.”