TAORMINA – Telecamere di Matrix sul G7: troppi ritardi
Ancora una volta Canale 5 accende le telecamere sul mancato avvio di molte delle opere previste per il G7. Già nelle scorse settimane Ficarra e Picone attraverso “Striscia La Notizia” avevano ironicamente lanciato la notizia dei troppi ritardi in vista del vertice internazionale di maggio. Ieri sera è stata la volta di Nicola Porro che dal programma Matrix, con un servizio giornalistico di Pietro Suber, nella Perla dello Ionio, hanno evidenziato una serie di criticità e di interviste che risaltano le preoccupazioni dei lavori che non partono e/o di opere non volute da alcuni operatori turistici. Insomma i riflettori si sono già accesi sui Taormina, ma di certo si inizia male, si sta diffondendo una immagine di una città impreparata ad ospitare un evento così. Nel servizio sono andate in onda interviste pure al presidente degli albergatori Italo Mennella e al sindaco Eligio Giardina, anche lui “preoccupato” di questi ritardi. Insomma tutti preoccupati ma le colpe di chi? Inutile dirlo che anche talune scelte sono in questi giorni oggetto di polemiche e dibattiti, come la scelta delle due aree che dovranno ospitare le elisuperfici, peraltro, a quanto pare, raggiunte da un sistema viario inadeguato. In molti sostengono che si faranno opere provvisorie, spendendo ingenti somme, ma solo per far fronte a quei due giorni del G7. Sul caso ” Taormina” anche autorevoli quotidiani nazionali hanno alzato l’attenzione dedicando ampi servizi. Se il G7 doveva essere l’opportunità di rilanciare l’immagine di una città turistica in una dimensione mondiale grazie ai mass media, c’è il rischio che diventi un boomerang il tutto. Di chi le colpe? Resta l’interrogativo per una occasione che non capiterà certamente una seconda volta nella storia di Taormina.