CASTELMOLA – I Borghi siciliani alla conquista del mondo. Lupo, vice presidente Ars: tutti insieme per far vincere Castiglione di Sicilia
– Michele La Rosa- “I siciliani tutti insieme per far vincere Castiglione di Sicilia, dobbiamo tutti sostenere questa nostra realtà. Dobbiamo tutti dare il nostro contributo fattivo affinché Castiglione diventi il Borgo dei Borghi 2017 nella trasmissione Kilimangiaro” – questo l’invito del vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana on. Giuseppe Lupo, ai numerosi presenti, mentre l’assessore regionale al turismo Anthony Barbagallo, a tal proposito ha già confermato al vice sindaco Concetto Stagnitti, presente al convegno di Castelmola, l’ipotesi di poter organizzare una conferenza stampa a Catania nella sede della Regione. Il tutto mentre è ormai ufficiale che la trasmissione su Rai 3 che riguarda il borgo castiglionese sarà in onda domenica 12 marzo, dopodiché scatterà il meccanismo della votazione ma di cui ancora la Rai non ha reso note le procedure. Nel frattempo l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvo Barbagallo già da tempo sta predisponendo una adeguata campagna di comunicazione e promozione per coinvolgere quanta più gente possibile a votare ” Castiglione di Sicilia” al concorso di Rai 3. Ma ritorniamo al convegno e alle altre tematiche affrontate a Castelmola, che ha visto Salvatore Bartolotta, vice sindaco di Novara di Sicilia, riconfermato con grande entusiasmo e unanimità di voto coordinatore regionale dei Borghi più Belli d’Italia in Sicilia. Riconosciuto l’impegno e i risultati fin qui ottenuti da tutti gli amministratori presenti,adesso si parte pure con l’ATS, l’Associazione Temporanea di scopo costituita tra i Borghi siciliani, strumento che permetterà ai borghi siciliani di poter accedere anche a determinati finanziamenti. Ad introdurre i lavori il sindaco Orlando Russo, che insieme all’assessore al turismo Eleonora Cacopardo, hanno evidenziato il ruolo di Castelmola nel contesto dei borghi e di un sistema turistico più ampio, illustrando anche l’idea e l’importanza di una funivia già in progettazione che unendo la stazione ferroviaria di Taormina-Giardini Naxos, farebbe arrivare direttamente a Castelmola i turisti, alleggerendo così anche il transito sul centro storico taorminese, progetto questo illustrato nei dettagli da Maurizio Spina, docente presso l’Università di Catania-facoltà di Ingegneria – Architettura. Fiorello Primi e Giuseppe Simone, rispettivamente presidente nazionale e vice presidente dei Borghi più Belli d’Italia, hanno illustrato i riconoscimenti e i traguardi raggiunti che il Club negli ultimi anni sta ottenendo, tanto che anche parlamento nazionale, governo nazionale, ma anche le Regioni, hanno dedicato più attenzione ai “borghi” e quest’anno addirittura il Ministro Franceschini ha dedicato il 2017 proprio ai borghi italiani, il Ministero dei beni culturali qui rappresentato a Castelmola da Ottavia Ricci, che ha sottolineato gli obiettivi del Ministro sul tema, ma invitando però i gestori delle strutture ricettive ad una maggiore consapevolezza del ruolo e dell’importanza degli standard qualitativi e delle buone maniere da riservare ai turisti. Antonio Presti, fondatore di Fiumara D’Arte, ha illustrato il progetto di valorizzazione del villaggio Le Rocce di Taormina, nel tentativo di coinvolgere pure i borghi circostanti e creare veri e propri itinerari culturali da proporre in alternativa alle fin troppe decantate sagre paesane. Sulla stessa scia di Presti pure Renato Accorinti, sindaco della Città Metropolitana di Messina che ha ribadito il rischio di restare vittime di un sistema di comunicazione “uniforme” dettato dai mass media, elogiando invece il progetto dei borghi che riesce a valorizzare e salvaguardare le specificità locali, le tradizioni e la cultura locale. Pietro Navarra, magnifico Rettore dell’Università di Messina, ha ricordato il ruolo delle università in questo contesto, come centro di studi e formazione, ma anche centro di promozione di progetti condivise dagli attori locali come istituzioni, comuni, ecc. I borghi siciliani insomma puntano in alto, mirano a conquistare i mercati esteri, si presentano con una offerta turistica variegata che va dalla cultura all’enogastronomia, dalla tipicità dei siti architettonici ai paesaggi, tutto ciò che serve a destagionalizzare i flussi turistici, consapevoli però che per raggiungere determinati obiettivi occorre certamente la condivisione delle istituzioni locali ma sopratutto la complicità delle comunità locali, dei singoli cittadini, degli operatori turistici. Il convegno di Castelmola apre un 2017 ricco di impegni e ambizioni per i borghi siciliani, borghi che hanno attirato l’attenzione, spesso della stampa internazionale, ma a volte rimasti in penombra nella stessa terra. Eppure oggi il termine ” borgo” fa tendenza, tutto si ispira ai borghi….