CASTELMOLA – Salotto letterario al castello.Incontri con l’autore
Salotto culturale al museo del Castello. Due i libri presentati con i rispettivi autori. Eleonora Cacopardo, assessore , ha introdotto il romanzo di Laura Travaini, edito da Daniela Piazza. Il romanzo ci riporta nell’ottobre del 1943 quando gli ultimi strascichi di un temporale accolgono l’arrivo di Amelia Dente sul lago d’Orta. Giornalista romana, inviata in precedenza al confino nelle Marche, rimasta impigliata nelle trame strette della rete dei nazifascisti . A “vivacizzare” la tranquilla vita del piccolo borgo nell’inverno del 1945 arrivò il circo , una presenza questa che condizionerà vicende e storie della comunità locale. Cronache di guerra, ma anche passioni amorose raccontate dalla scrittrice. Attraverso una piacevole conversazione tra Eleonora Cacopardo e Laura Travaini, innamorata dei borghi siciliani, tanto da ritornarci spesso, scopriamo alcune delle pagine più significative del romanzo, per lasciare il finale alla lettura dello stesso. A seguire c’è stata la presentazione del libro “All’ombra di un fiore di roccia”, una raccolta di diciassette racconti edito da L’Erudita di Roma che porta la firma di Filippo Brianni, giornalista ed avvocato. Ad introdurre il tema del libro e dell’evento Giuseppe Ragonese, insieme al giornalista Enrico Scandurra, i quali ci introducono ai contenuti della pubblicazione, libro che racconta “la Valle dell’Agrò, all’ombra dell’Etna, affacciata allo Jonio. È piccola ma abbastanza estesa da ospitare più borghi, adagiati qua e là sulle pendici del vulcano; non si sa quante persone vi abitino, sicuramente il tunisino Anà e Gigì il nano, la vecchia Bastiana e don Paolino, ci sono infine Onofrio e Giacomo, Mariano e Marzia. Alcuni sono nati e invecchiati lì, altri sono tornati, ma tutti hanno trovato tra quelle rocce un riparo dal sole, dal mare. Filippo Brianni racconta in diciassette storie il tema della migrazione e del difficile equilibrio tra uomo e territorio, in una Sicilia primitiva e fiabesca, descritta con uno stile magico, primordiale, fatto di sole e sale, acqua e fuoco.”