GRANITI (Me) – Il Sindaco : problemi rifiuti più volte sollevato. L’Ato non ci ascolta
Michele La Rosa – Estate tra roventi polemiche. L’Amministrazione ed i cittadini protestano per i diversi disservizi nella raccolta dei rifiuti urbani. Eppure, malgrado denunce, solleciti, telefonate non solo all’Ato, il problema persiste. E come se non bastasse uno dei due addetti è stato spostato a Giardini Naxos per il periodo estivo. “Abbiamo gravi problemi e disservizi per quanto concerne il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti urbani, ma l’Ato Me4 non recepisce le mie richieste e gli altri Enti non intervengono” – esordisce così il sindaco Paolino Lo Giudice di fronte alle ennesime proteste dei cittadini. “Fin da quanto mi sono insediato reclamo seri disservizi, anche rivolgendomi ai carabinieri . Peraltro proprio in estate l’Ato ha ridotto da due ad una unità lavorativa il personale addetto, anche noi in estate registriamo un aumento di popolazione, per il rientro degli emigrati e in genere c’è più gente sul territorio dove insistono anche strutture turistiche” – continua ancora il sindaco, amareggiato ma anche arrabbiato per quanto succede, stante che i cittadini puntano l’indice contro l’Amministrazione, che di fatto incassa la tassa sui rifiuti ma che serve per pagare l’Ato che dovrebbe svolgere il servizio. “ Abbiamo disservizi sia per quanto riguarda la raccolta della spazzatura indifferenziata che per la differenziata, difatti senza preavviso e arbitrariamente a volte vengono cambiati i giorni di raccolta col risultato che a volte l’umido, la carta o altro materiale restano accatastati fuori in attesa della raccolta” – dice ancora il sindaco Paolino Lo Giudice, il quale sottolinea che a volte l’ATO neanche risponde alle proprie comunicazioni, che sono numerose e documentabili nell’ultimo anno. Anche i cittadini protestano e documentano con fotografie quanto succede, basta guardare sui social network le foto pubblicate a tal proposito e che pubblichiamo in copertina pure noi. Il Comune da parte sua non ha più personale e mezzi per autogestire il servizio, seppur in casi estremi ha cercato di alleviare i disservizi utilizzando una motoape e dipendenti comunali. L’indice è contro l’Ato ma anche contro la Regione incapace di risolvere la problematica in tutti i Comuni siciliani. Il primo cittadino è un fiume in piena e racconta tutte le proteste, le note, le richieste avanzate fin da quando si è insediato, ma molte delle quali sono rimaste disattese, non recepite, mentre la problematica a volte assume anche situazioni di disagio igienico-sanitario con gravi responsabilità a carico di chi gestisce il servizio. Chi dovrà intervenire? Il Prefetto? La Regione? I cittadini aspettano risposte, ma anche l’Amministrazione in qualità di istituzione aspetta risposte e provvedimenti sopratutto.