21 Novembre 2024

VALVERDE – Il Vescovo: ufficio diocesano beni culturali già all’opera per adeguare il progetto di messa in sicurezza del Santuario

Il vescovo di Acireale, S.E. Mons. Antonino Raspanti, a seguito dell’ordinanza del Sindaco del Comune di Valverde, con la quale ordina la chiusura al transito veicolare e pedonale della Piazza del Santuario, delimitando con transenne fisse piazza e Santuario con conseguente interdizione al pubblico, esprime la propria vicinanza e apprensione alla Parrocchia di Valverde e a tutti quei fedeli che da ogni dove sono soliti recarsi in pellegrinaggio per pregare e supplicare la Madonna, lì venerata da secoli. Afferma il vescovo:
«Una venerazione così viva e consolidata nel tempo rende ancora più triste l’impossibilità del momento di non potersi recare ai piedi della sacra icona di Maria ed a lei affidare i desideri, le angosce e le speranza del cuore. Oggi più che mai invito alla preghiera e alla fiducia: la chiesa di Acireale ha a cuore il santuario di Valverde, ha fatto e farà quanto in suo potere perché il santuario torni ad essere in tutta sicurezza luogo di preghiera e meta di pellegrinaggio. Ieri mi sono recato sul posto ed ho invocato la Vergine Maria; sono certo che la preghiera accorata di migliaia di fedeli non potrà non essere esaudita. Anche le autorità stanno facendo la propria parte, in un quadro che – ahimè – dall’anno scorso ad oggi ha registrato un aggravamento della situazione, rendendo più complesse le operazioni di risanamento. Le ringrazio ed al tempo stesso le esorto a non demordere per il raggiungimento dell’obiettivo che comunità civile e comunità religiosa auspichiamo: la piena fruizione in tutta sicurezza dello spazio pubblico della piazza e del santuario».
L’ufficio beni culturali della diocesi di Acireale, di concerto con i padri agostiniani, con il tecnico da loro incaricato arch. Raffaello Di Mauro e le competenti autorità, sin dall’anno scorso ha realizzato con i fondi dell’8xmille un progetto per il consolidamento delle strutture compromesse dallo sprofondamento del sottosuolo, progetto che era giunto in una fase di prossima esecutività. Adesso, alla luce degli ulteriori sprofondamenti verificatisi nei giorni scorsi, che hanno ulteriormente compromesso la staticità delle strutture, l’ufficio diocesano dei beni culturali è già all’opera per adeguare il progetto precedente alle nuove esigenze del caso.