21 Novembre 2024

RANDAZZO (Ct) – Il Comune non ha sforato il Patto di Stabilità interno del 2015

I  conti tornano, almeno questa la notizia diffusa in modo ufficiale in queste ore. L’Ente non avrebbe violato i parametri fissati dalle norme in materia. Riceviamo un comunicato stampa che pubblichiamo integralmente  al fine di ricostruire la vicenda, secondo quanto evidenziato dall’Amministrazione comunale :

“Il Comune  non ha affatto sforato il patto di stabilità interno per l’anno 2015, lo assicura, con nota prot. n. 164603 del 12 ottobre a firma del Ragioniere Generale dello Stato, il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Con la stessa nota, diretta al revisore unico dei conti per il Comune, Antonino Portale, e per conoscenza al Ministero dell’Interno, alla Corte dei Conti ed al Comune di Randazzo, lo stesso Mef assegna trenta giorni di tempo affinchè il medesimo revisore riveda i propri conti e comunichi “al Dipartimento scrivente le rettifiche alla certificazione trasmessa con nota dell’8 febbraio 2017”. Si conclude, così, la querelle che ha visto contrapporsi sino ad oggi il revisore e l’Amministrazione Comunale di Randazzo, col Mef che ha dato ampiamente ragione a quest’ultima.

“E così, la verità alla fine viene sempre a galla – nota soddisfatto il sindaco Michele Mangione –. Dopo le tante accuse intrise di livore e falsità, l’ennesimo ed ultima nota del MEF fa definitivamente chiarezza sulla vicenda dello sforamento del patto 2015 sostenuto dal revisore unico dei conti e sempre contestato dall’Amministrazione Comunale di Randazzo e dal Settore economico e finanziario dell’Ente che ha dimostrato di ben interpretare la norma sin dall’origine. Spiegando e ribadendo in più passaggi dello stesso documento la più perfetta correttezza del Comune, il Ragioniere Generale dello Stato in persona dice più volte al revisore di rivedere il suo operato a fronte dei suoi clamorosi errori. Ma è bene sapere – precisa ancora il Primo Cittadino – che questa è solo l’ultima delle varie note in cui il MEF dà ragione all’operato del Comune di Randazzo. Personalmemte non ho mai nutrito dubbi sull’operato del nostro ufficio di Ragioneria, che ringrazio per l’ottimo lavoro svolto adesso riscontrato con estrema soddisfazione, semmai ce ne fosse stato bisogno. Alla luce di tutto ciò, è evidente che i consiglieri di opposizione che nel Civico Consesso hanno sempre difeso a spada tratta e sostenuto, a volte anticipandone persino posizioni e addirittura espressioni verbali, il revisore dei conti, abbiano agito in maniera strumentale e solo per bloccare l’operato dell’Ente giocando allo sfascio con gravi conseguenze per il Comune e per il paese in quanto cittadinanza.

Ho atteso con fiduciosa pazienza e non senza sofferenza questa risposta – continua ancora il sindaco Michele Mangione – che non poteva che essere di questa natura. I consiglieri di opposizione più e più volte hanno esternato toni ed argomenti che adesso rendono palese una ben precisa regia volta a distruggere non solo la mia immagine ma anche la vita amministrativa dell’Ente, principiando proprio dall’elezione del revisore eletto dall’opposizione che, nei numeri, è e continua ad essere maggioranza. Adesso che tutti gli organi terzi danno ragione al corretto operato dell’Amministrazione Comunale, spero che i gruppi più ragionevoli dell’opposizione, e che in verità in alcune ultime occasioni hanno cominciato a nutrire qualche dubbio sulle posizioni dell’organo unico di revisione, facciano un’ulteriore riflessione sulla vicenda a fronte dei suoi recenti sviluppi.

Per tre anni si sono subiti attacchi violentissimi in un clima di grande tensione che ha condizionato perfino il sereno lavoro degli uffici comunali; un’azione di contrasto che ha travalicato la normale contrapposizione politica, generando danni non indifferenti alle già difficili condizioni economiche dell’Ente, basti pensare ai mancati trasferimenti dello stato (oltre 2 milioni di euro) che originano dalle errate interpretazioni della norma del revisore dei conti sempre coincidenti con le posizioni di buona parte dei consiglieri di opposizione: somme che avrebbero consentito, per esempio, di effettuare pagamenti a fornitori e una più serena gestione dei servizi; ed anche il difficoltoso iter dei bilanci sarebbe stato facilitato anziché essere reso lungo e travagliato dalla pressochè totalità dei pareri negativi espressi dal revisore, fondamentalmente basati proprio sullo sforamento del Patto di stabilità, adesso clamorosamente smentito dalla citata nota del Ministero.

Grandissime in questi anni  sono state, e in parte permangono tutt’ora, le difficoltà da affrontare quotidianamente per le condizioni in cui ho trovato l’Ente e per i tanti nodi arretrati da sciogliere, ormai venuti tutti al pettine. Eppure, nonostante ciò, sono state fatte scelte che hanno garantito il più possibile non solo il mantenimento dei servizi ma anche la difesa dei livelli occupazionali di tutti i lavoratori, evitando anche l’aumento delle tasse (diversamente da come avvenuto in altri Comuni nella condizione del nostro). Nonostante queste difficoltà – conclude Michele magione – continuiamo a lavorare per raggiungere i tanti obiettivi che, insieme alla mia maggioranza,  ci siamo prefissati e che, in parte, stanno per essere raggiunti. Tra poco, solo alla luce dei fatti, ne daremo conto alla città. Questa è la politica che perseguiamo, senza clamori e livori. Mai hanno fatto o faranno parte del mio modo di intendere la politica gli sterili e sempre controproducenti ostruzionismi… figuriamoci i disegni distruttivi….”.