TAORMINA – “Coprifuoco invernale”. Ristoranti e negozi chiusi
Michele La Rosa – Tutto come da copione. Succede da anni. Spesso se ne parla. Finite le festività natalizie la città sembra avvolta dalla desolazione, pochi turisti, molte saracinesche abbassate, pochi ristoranti aperti, pochi o nessun evento. Succede nella capitale del turismo in Sicilia, laddove si registrano oltre un milione di presenze l’anno, presenze registrate in pochi mesi. Poi c’è l’inverno, tutt’altra storia. Dimenticata, forse, pure la tanto decantata “destagionalizzazione” , più volte al centro di analisi, convegni, iniziative. Abbiamo così appurato come in una qualunque serata di questo periodo il corso Umberto diventi testimone e scenario “desolante” di una città pigra, senza turisti, senza cittadini, senza attività commerciali che illuminano e vivacizzino il centro storico. Martedì 8 gennaio, ore 21 e a seguire, nel corso Umberto tutto chiuso o quasi, lo storico Ritrovo Mokambo aperto, il ristorante Granduca, qualche altro ristorantino, ma certamente non più di 5 attività aperte. poca gente, pochi clienti, un silenzio preoccupante tutt’intorno. Parcheggi di Porta Catania e Lumbi vuoti, poche auto. Questa è Taormina d’inverno, sempre col suo fascino, ma certamente fin troppo desolante, preoccupante. Eppure da sempre si pone il problema delle tante attività commerciali chiuse in inverno, da sempre si discute di come attirare altri turisti in inverno, ma niente, i risultati si commentano da soli. Niente turisti e niente grandi eventi, l’inverno è per riposarsi, per lasciare la città libera a qualche rara coppia che gira in ore notturne per qualche selfie e qualche foto ricordo. Nella foto della nostra redazione ecco il corso Umberto deserto alle 22.30 di martedì.