21 Novembre 2024

Monica Guerritore al Teatro Antico di Taormina

Alba al Teatro Antico di Taormina il prossimo 10 agosto con lo spettacolo Dall’inferno… all’infinito, protagonista assoluta Monica Guerritore, promosso dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia.

Sarà un risveglio suggestivo e unico il 10 agosto per gli abitanti e i turisti di Taormina. Un’alba incantevole che unisce cielo e mare in una delle più belle aree archeologiche siciliane, in una cavea di un Teatro Antico rivolto all’Etna e alla baia di Giardini-Naxos. Sul palco una luminosa Monica Guerritore dentro il buio di una scenografia essenziale condurrà il pubblico in un viaggio spirituale nell’io interiore di ciascun individuo, una performance che racconta una discesa (e un ritorno) nell’animo umano compiuto attraverso i versi di autori immortali.  Un viaggio letterario nell’animo umano compiuto attraverso le parole di grandi autori, che con forza e passione si sono interrogati sul senso dell’esistenza. Parole, testi, versi altissimi sradicati dalla loro collocazione ‘conosciuta ‘ per restituirgli il senso originario e potente. Dall’Inferno di Dante all’Infinito di Leopardi attraverso Pasolini, Morante, Valduga, Pavese, Hugo, Valery, Flaubert…. E poi tutta la forza espressiva di Monica Guerritore e la forza della musica da Wagner a Sakamoto, Barber/Bernstein, Craig Armstrong, Eleny Karaindrou che accompagnano la performance.  “Dall’inferno … all’infinito” è un racconto magico scritto e diretto da Monica Guerritore, messo in scena grazie alla regia di Lucilla Mininno, al disegno luci di Paolo Meglio, organizzato dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia. La partitura musicale spazia da Giya Kancheli ad Alberto Iglesias, da Ryuichi Sakamoto a Samuel Barber, da Amalia Rodriguez a Eleni Karaindrou e Craig Armstrong.

Prevendita già avviata online su www.boxol.it; o in tutti i punti vendita Boxoffice in Sicilia, platea posto unico € 15,00.

Come la Guerritore ha dichiarato, parlando di questo intenso spettacolo:

Nella mia intenzione, il desiderio forte di sradicare parole, testi, versi altissimi dalla loro collocazione “conosciuta”, per restituirgli un “senso” originario e potente