24 Novembre 2024

CASTIGLIONE DI SICILIA – Tre giorni con le Donne del Vino.Conclusa la Convention Nazionale

MICHELE LA ROSA – Conclusa la Convention Nazionale delle Donne del Vino ai piedi dell’Etna. Oltre cento iscritte all’Associazione Nazionale Donne del Vino hanno partecipato ai 3 giorni di eventi con baricentro Castiglione di Sicilia, uno dei Borghi più Belli d’Italia e terra di vini con oltre 60 produttori che ormai esportano in tutto il mondo. Sabato c’è stata la giornata più importante dell’iniziativa, nel Museo Santi Pietro e Paolo, ospitato nella chiesa di Sant’Antonio , una giornata full immersion tra focus tematici, dibattiti, relazioni, interviste partendo dal tema “Donne, vino e design”. Ad introdurre ai lavori la giornalista Rai Anna Scafuri del Tg1, mentre Donatella Cinelli Colombini, la presidente Nazionale delle Donne del Vino ha evidenziato come ormai nel mondo del vino la donna abbia un ruolo determinante, attraverso lo spirito imprenditoriale, la creatività, la capacità di fare relazione e “mercati”, affermando testualmente che “la donna imprenditrice non vende vino, ma crea mercati, opportunità. Nell’agricoltura italiana le donne a capo di aziende agricole coltivano il 21% della SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) e producono il 28% del PIL agricolo ”. Un tocco in “rosa” che spesso ha dato una svolta anche nelle campagne di marketing, nel look di cantine, nelle etichette, nel  packaging, nell’accoglienza che vede le cantine ormai anche come destinazioni turistiche e ricettive. Per il sindaco Antonio Camarda questa è stata una giornata speciale. “ Insieme a tutta l’Amministrazione comunale abbiamo subito proposto la nostra candidatura, non potevamo farci scappare una opportunità come questa, in grado di dare un evento così importante nel comparto simbolo dell’economia di questo territorio. Oggi l’Etna e i suoi vini sono sotto osservazione dalla stampa  e dai mercati internazionali, avere qui le più importanti donne imprenditrici d’Italia pertanto rappresenta una occasione di confronto, analisi, ma l’iniziativa rappresenta anche una importante vetrina promozionale per il territorio”- conclude il sindaco. Anche la Regione Sicilia è stata presente e seppur non è potuto intervenire il Governatore Nello Musumeci, l’assessore al ramo  ha illustrato le proprie iniziative nel comparto. “ La Sicilia attualmente è la regione più vitata d’Italia, ecco del perché della nostra attenzione particolare a questo settore in forte crescita. Da qui lancio una proposta: un tavolo permanente di concertazione con l’associazione delle Donne del Vino, per confrontarsi e valutare insieme strategie ed eventuali criticità” – dice l’assessore all’agricoltura Edy Bandiera, durante il suo intervento. Per la Regione è intervenuta pure Margherita Ferro, Consigliera di Parità.  Durante la giornata castiglionese si sono affrontate diverse tematiche, con esperti e studiosi vari, affrontando temi come la moda, il design più in generale, sostenibilità, marketing e comunicazione. Diversi gli interventi ed i focus che hanno visto relazionare così il professor Santo Giunta dell’Università di Palermo, Architetto, Phd esperto in designer e in nuovi sistemi produttivi localizzati; Enrica Arena  che ha presentato il progetto di upcycling “Orange Fiber” per creare la prima fibra ricavata dalle arance e capace di rilasciare vitamina A, C ed E sulla pelle; presentato dalla Fondazione Radicepura di Giarre (CT) il parco orticulturale, idricamente ed energicamente autosufficiente . Due gli interventi sul cambiamento del look innescato dal nuovo protagonismo femminile: quello di Carlos Santos CEO di Amorim Cork , leader mondiale dei tappi in sughero che ha fatto dell’eccellenza qualitativa uno stile di vita e poi “le nuove sfide del design e del pakaging” a cura di   Guia Bartolozzi designer e comunicazione di Vetreria Etrusca. Le delegazioni delle Donne del Vino qui giunte da diverse regioni d’Italia, tra loro donne simbolo dell’imprenditoria vitivinicola accanto alle nuove generazioni di manager, era costituita da imprenditrici, sommelier, esperte di comunicazione, di design ed architettura, ma tutte con attività che vedono protagonista il vino o comunque ruotano intorno al vino. Alquanto rappresentativa e “forte” pure la delegazione siciliana capitanata da Roberta Urso che ha evidenziato come oggi la comunicazione in questo settore abbracci diversi linguaggi e tecniche, tali da includere anche design, moda, ricerca continua. Castiglione  ha accolto calorosamente le ambasciatrici del vino italiano nel mondo, grazie agli eventi organizzati dal sindaco e dalla consigliera Dania Papa, nel Borgo così hanno sfilato un gruppo storico di Piazza Armerina e quello castiglionese di Siciliantica che rievoca la storia del castello di Lauria, presente pure la banda musicale e delle ricamatrici locali che hanno presentato le loro creazioni a punto inglese, creando pure dei gadget che il sindaco ha regalato alle “Donne del Vino”. Nell’occasione coinvolta pure l’Enoteca Regionale per la Sicilia Orientale guidata da Piero Di Giovanni, e l’associazione Amira, che insieme hanno fatto degustare i vini delle cantine delle donne imprenditrici coinvolte nell’iniziativa. Una tre giorni fatta anche da escursioni sul territorio, partendo dal Golf Club Il Picciolo per raggiungere Taormina, ma anche i crateri dell’Etna. L’associazione delle Donne del Vino,  che già da mesi aveva l’obiettivo di fare questa convention sull’Etna, ha potuto scoprire il lavoro e le realtà delle donne imprenditrici associate e che in questo territorio vulcanico ormai da  anni producono vini conosciuti in tutto il mondo. Visita quindi anche ad alcune cantine nel territorio castiglionese .