Taormina Film Fest 2019. Oggi il thriller Made in Sicilia di Cruel Peter
Quarta giornata di proiezioni e incontri, oggi, mercoledì 3 luglio, della sessantacinquesima edizione del Taormina FilmFest, che si svolgerà fino a sabato 6 luglio 2019. Il festival propone, oltre alla programmazione pomeridiana al Palazzo dei Congressi, le serate al Teatro Antico, con proiezioni di grandi film in anteprima, premiazioni di star del cinema internazionale e la magia di una location unica al mondo. La masterclass del regista inglese Peter Greenaway, l’horror Made in Sicilia, Cruel Peter, l’impegno ambientalista di Leonardo Di Caprio e il lavoro in pericolo dei documentaristi nel mondo, oltre a un’inedita Aretha Franklin nel documentario girato anni fa da Sidney Pollack al centro della giornata .
Alle ore 12:00, in Sala A, la prima italiana dell’attesissimo documentario Sea of Shadows, vincitore del Premio del Pubblico allo scorso Sundance Festival. Il film, diretto dall’austriaco Richard Ladkani e prodotto dalla compagnia di Leonardo DiCaprio (la stessa squadra realizzatrice del film The Ivory Game), segue un gruppo di attivisti guidati dall’italiano Andrea Crosta – che sarà presente a Taormina con il regista – fondatore dell’associazione ambientalista Elephant Action League e dalla Marina messicana, che lottano per salvare dall’estinzione la vaquita, la più piccola balena al mondo. Nelle reti lanciate dai cartelli messicani e dalla mafia cinese per catturare il pesce totoaba, la cui vescica natatoria è ricercatissima e chiamata il “caviale dell’Oceano”, vengono intrappolate anche le vaquita, provocandone la morte e la costante riduzione di numero, per cui oggi sopravvivono solo poche decine di esemplari. L’avvincente documentario è un urgente richiamo all’azione e un eccitante lavoro di cinematografia, acquistato da National Geographic e che uscirà negli Stati Uniti il 12 luglio prossimo, dopo la sua première a Taormina. Andrea Crosta e Richard Ladkani prenderanno parte, la mattina alle ore 10:30 a una tavola rotonda – moderata dalla co-direttrice artistica del festival, Silvia Bizio – che racconterà i rischi di girare film ‘sotto copertura’ e in situazioni di estremo pericolo per la propria incolumità. All’incontro parteciperanno altri registi e produttori che rischiano la vita per portare al pubblico realtà difficili e i cui film saranno proiettati nel corso del Taormina Film Fest. Tra questi, Shannon Service, regista del film Ghost Fleet, che racconta la schiavitù cui vengono ridotti i pescatori tailandesi, Conroy Kanter, produttrice del film Trafficked, che affronta il dramma del traffico di esseri umani e Lily Van Ghemen, produttrice del film A Son of Man, sulla lotta per la salvaguardia delle foreste tropicali in Ecuador.
Alle ore 16:00 in sala A, la masterclass del regista inglese Peter Greenaway. Alle ore 18:00, la proiezione del lungometraggio Dolce Fine Giornata, di Jacek Borcuch, interpretato da Kasia Smutniak, che sarà presente alla proiezione. Il film sarà distribuito in Italia da Fandango.
La serata al Teatro Antico prevede, a partire dalle 20:45, la consegna del Taormina Arte Award al regista Peter Greenaway, quindi la proiezione di Amazing Grace, con Aretha Franklin da giovane. Quarantanove anni dopo “Non si uccidono così anche i cavalli?” – vincitore del “primo” Cariddi d’Oro nel 1970, quando Gian Luigi Rondi introdusse la sezione competitiva – Amazing Grace è un docufilm postumo girato da Sidney Pollack e testimonia il successo dell’album più venduto di una giovane Aretha Franklin che, insieme al Southern California Community Choir e al reverendo James Cleveland, nel 1972 saliva sul pulpito di una chiesa battista per tenere un concerto di due giorni, aperto al pubblico. Il film, però, non fu mai terminato a causa di un imperdonabile errore tecnico che non permise a Pollack di sincronizzare il suono. Incredibile, ma vero: mancava il ciak sul set! A seguire la proiezione, in anteprima mondiale di Cruel Peter, thriller soprannaturale girato a quattro mani da Ascanio Malgarini e Christian Bisceglia, cofinanziato dalla Sicilia Film Commission, e prodotto da Taadaaa, Rai Cinema e Makinarium. La storia di Norman Nash, un archeologo inglese che giunge a Messina per valutare il restauro dello storico Cimitero Inglese. Nel corso degli scavi, il ritrovamento di una lapide riguardante la scomparsa del rampollo di un’aristocratica famiglia inglese, avvenuta tre giorni prima del terremoto del 1908, lo mette sulle tracce di un antico mistero… Il film sarà presentato dal coregista Christian Bisceglia e dagli interpreti Henry Douthwaite, Zoe Nochi e Katia Greco.