FRANCAVILLA SICILIA – Un protocollo d’Intesa Parco-Enel Green Power
MICHELE LA ROSA – Un protocollo d’intesa tra Ente Parco Fluviale dell’Alcantara ed Enel Green Power, società che gestisce lungo il fiume due centrali idroelettriche denominate I Salto e II salto, tra Francavilla, Motta e Castiglione. L’accordo porterà ad una collaborazione in tema di promozione del territorio e di fruizione delle aree interessate. E’ un fatto storico stante che finora a parte periodiche collaborazioni non c’è stata mai una azione coordinata e continuativa. Lo schema di protocollo d’intesa , di recente ratificato dal Comitato Esecutivo, prevede diverse iniziative, tra queste pure la creazione di itinerari tematici e le visite guidate agli impianti. Sul territorio quindi sarebbe creata una rete di itinerari in grado di far scoprire le aree del parco e quelle interessate alla produzione di energia elettrica dalle acque del fiume, dove ricordiamo qui sono nate tra le prime centrali idroelettriche della Sicilia. Parco ed Enel Green Power quindi insieme per una valorizzazione e salvaguardia del territorio dell’Alcantara, attraverso anche eventi tematici ed azioni di sensibilizzazione verso le energie sostenibili. In effetti c’è un patrimonio storico culturale e paesaggistico qui tra Francavilla e Castiglione, dove è possibile scoprire il ciclo produttivo dell’energia elettrica ormai con moderne tecnologie, ma dove restano ancora opere ed immobili storici ricchi di fascino, con sentieri in parte, finora, inaccessibili o sconosciuti ai turisti. Ed i Comuni che ruolo avranno? L’interrogativo è d’obbligo in questo caso, mentre voci più insistenti parlano anche di possibili investimenti turistici privati nelle stesse zone. L’intesa Parco-Enel Green Power potrebbe essere comunque un input prezioso per il turismo escursionistico ma anche per quello scolastico. Nell’attesa dell’attuazione del protocollo d’intesa resta comunque il problema dell’accessibilità della zona delle Gurne in prossimità della passerella sull’Alcantara, dove l’Enel alcuni mesi fa, anche dal lato di Castiglione, ha realizzato opere di recinzione e posto dei cancelli, rendendo di fatto inaccessibili alcune aree a ridosso del fiume, opere di certo utili per la messa in sicurezza dei luoghi ma che dovevano prevedere contestualmente itinerari alternativi per gli escursionisti. Resta pure anche il problema che non vi è ancora la perimetrazione definitiva del Parco, che giace da tempo presso l’apposito Comitato Regionale Aree e Parchi per il Nulla Osta.