21 Novembre 2024

BELPASSO – Prima cena per la “Mensa Sociale”

Prima cena per la mensa sociale nei locali della fondazione Dusmet, adiacente al Palazzo di Città. La mensa  già in passato, per desiderio del sindaco Daniele Motta, era diventata punto di riferimento per quelle persone e famiglie che avevano bisogno non solo di un pasto caldo ma anche di affrontare la solitudine. La riapertura della mensa sociale è stata fortemente sostenuta dall’amministrazione belpassese. Presenti alla prima cena il vice-sindaco Tony Di Mauro, l’assessore Salvo Pappalardo e le consigliere Patrizia Vinci e Daniela Tomasello. Il primo cittadino di Belpasso si è infatti battuto con il sostegno di tutta la giunta comunale affinché la mensa potesse tornare ad essere una realtà capace di rispondere ai bisogni della fasce più deboli della popolazione. «La riapertura della mensa sociale per le persone più disagiate è per me motivo di grande gioia – ha dichiarato il sindaco Daniele Motta – il servizio è rivolto non solo a chi ha bisogno di un pasto caldo, ma è anche per chi si sente solo e vuole sentirsi parte di una comunità. Informo i cittadini che si tratta di un servizio offerto dal mondo del volontariato, per cui a chi vorrà usufruire della mensa sociale non verrà contestato il reddito di cittadinanza. Come amministratore sono orgoglioso di avere nella mia cittadina tante persone, tanti volontari, che desiderano e si spendono gratuitamente per il prossimo». Dopo una pausa non voluta, ma obbligata, grazie alla naturale vocazione all’associazionismo della comunità belpassese, con l’associazione Panis, presieduta da Carmelo Romeo, a cui si sono già uniti la Misericordia di Belpasso e i gruppi Agesci, tanti volontari si alterneranno per preparare e servire la cena a chi ne farà richiesta. Nelle cucine sono impegnate cinque cuoche volontarie, ma ogni turno coinvolge una quindicina di volontari. La mensa sociale a Belpasso riprende intanto offrendo il servizio una volta a settimana, ma si sta lavorando per riportare a regime il servizio fino a cinque sere a settimana per un massimo di cinquanta coperti a sera. «Ringrazio l’amministrazione comunale – ha detto Carmelo Romeo, presidente dell’associazione Panis – che ci ha permesso di riattivare la mensa. La nostra associazione è apolitica, siamo aperti a tutti e per aderire basta presentare il modulo che si trova anche nella nostra pagina facebook. Speriamo di riuscire a coinvolgere tutti i cittadini che vogliono darci una mano e a rispondere ai bisogni dei nostri concittadini più fragili».