TAORMINA – Arte e cultura incontrano il lusso 5 stelle dell’Hotel Metropole.
Se dovessimo suggerire una meta fra le più suggestive della Sicilia le risposte potrebbero essere molteplici ma di sicuro Taormina sarebbe più che gettonata come top destination. Città greca, bizantina, romana e normanna, nonchè capitale turistica dell’intera isola, capace di richiamare l’attenzione sia di nuovi turisti sia di coloro che già la conoscono ma non perdono occasione per rivisitarla, Taormina rientra di diritto nella top ten delle città mondiali definite “magiche”, grazie alla sua capacità di catturare l’attenzione e penetrare nel cuore delle persone.
Città bella e forte per lo splendore dei suoi panorami, per il suo carico prezioso di storia e architettura, per le sue magnifiche chiese e molto altro ancora, Taormina è uno scrigno e fra i suoi più moderni indirizzi travel rientra di diritto il Metropole Hotel Metropole Maison d’Hôtes, realizzato all’interno di un antico palazzo nobiliare del XIII secolo, che garantisce tutto l’anno soggiorni lusso 5 stelle in ambienti raffinati e confortevoli dove coccolarsi con momenti di relax all’insegna di eccellenti proposte gourmet e pause wellness di raro piacere per il corpo ma anche per lo spirito!
Certo nel periodo estivo la perla dello Ionio è meta d’attrazione grazie al suo mare intenso e cristallino ma quest’anno, turisti appassionati di arte e curiosi, potranno unire all’unicità del soggiorno nella cornice di Taormina anche un percorso di arte e cultura, unico nel suo genere, presso il Metropole Hotel che ospita dalla lounge alla terrazza panoramica sino ad altri esclusivi ambienti interni, l’VIII tappa siciliana di BIAS – Biennale Internazionale di Arte Contemporanea Sacra delle religioni e credenze dell’Umanità, nata nel 2009 e iniziata a Venezia il 12 giugno scorso, dallo storico porto di Sant’Elena, attraversando in lungo e in largo tutta l’Italia, con il patrocinio di Fondazione Donà dalle Rose e WISH – World International Sicilian Heritage, fortemente voluta e promossa dall’artista Rosa Mundi.
Presso l’Hotel Metropole di Taormina, per l’intera estate 2020 sino a Settembre, oltre alle opere degli artisti Ivana Click, Liborio Curione, Concetta De Pasquale, Edo Janich, Emmanuel Muraille, Tobia Ravà, Alimberto Torri, sarà anche possibile ammirare i lavori dei fratelli Cristiano e Patrizio Alviti – scultore il primo, pittore il secondo – meglio conosciuti al grande pubblico come ALVITIART e dell’artista Rosa Mundi che sin dal 1992 non rivela il suo volto per volontà espressa di passare alla storia solo per la sua arte e i messaggi che attraverso essa veicola nei secoli al mondo.
Tema della terza edizione di BIAS – che vuole diffondere un’Arte scevra da pregiudizi, barriere e schemi precostituiti – è il gioco “The Game: the time of game and the game of time”. Nonostante la grande prova ed il confinamento che ci ha riservato il 2020, BIAS si svolge in contemporanea in diverse location tra Venezia, Valsanzibio, Palermo, Castelvetrano – Selinunte, Fondazione Orestiadi Gibellina Nuova, Taormina, Marsala, Messina, Porto Rotondo, Salina, Arcidosso, Erice, Castello di Morsasco ed all’estero la penisola del Sinai (Egitto), Barcellona, Isola di Tenerife, San Pietroburgo, Dakar in Senegal.
I Padiglioni BIAS 2020 sparsi in Italia e nel mondo sono: Padiglione Abramitico, Padiglione Scientifico, Padiglione Filosofico, Padiglione Esoterico, Padiglione Archeologico, Religioni Perdute, Padiglione Buddista, Padiglione Induista, Padiglione Sciamano, Padiglione Religioni Africane, Padiglione Zorastriano, Padiglione Paragnostico, Padiglione Web Art.
“È la spiritualità oltre le barriere linguistiche e geopolitiche, oltre i confini nazionali, in una visione universale che individua nel dialogo tra arte e religione un medium privilegiato di valori etici ed estetici. L’arte diviene strumento di dialettica, di riflessione sul concetto di identità, per segnare un percorso inter/trans-religioso funzionale al disvelamento della complessità, quanto mai attuale, della diversità umana e della sua altrettanto polisemica produzione artistica. La lingua e la religione hanno una funzione pregnante nella società umana, consentono la comunicazione, ne affermano i livelli di definizione, coadiuvano nella costruzione del senso che l’uomo attribuisce al proprio vissuto, sia metafisicamente che bio-culturalmente” sottolinea la Direttrice BIAS, Chiara Modìca Donà dalle Rose.
Fa eco a questa dichiarazione, quella dell’architetto Giuseppe Corvaia, Hotel Metropole Taormina: “Siamo felici ormai per il 3° anno di condividere le attività culturali di BIAS di alto profilo artistico e sociale. Il nostro Hotel da sempre ha sposato l’immagine della cultura e dell’arte facendone un ingrediente tematico irrinunciabile. Ringrazio Chiara Donà dalle Rose che con la sua passione e la sua grazia ci rende partecipi di questi grandi eventi e ci onora della sua amicizia e del suo affetto”.