SANTA VENERINA – Una serata con due storiche cantine dell’Etna
Sabato 26 settembre alle ore 20.00 presso la Tenuta San Michele, in via Zafferana 13, si terrà l’evento “Murgo – Villagrande: incontro di vini, cantine e tradizioni“. Il progetto nasce dall’idea di Michele Scammacca, proprietario della Cantina Murgo, e Marco Nicolosi proprietario ed enologo della Cantina Barone di Villagrande e si propone in due battute: la prima, questo sabato 26 settembre, presso la Tenuta San Michele dove la cucina di Murgo incontrerà i vini Villagrande; la seconda venerdì 9 ottobre, viceversa, troverà i vini Murgo ospiti d’eccezione nella location di Barone di Villagrande.
Un incontro per appassionati, estimatori e neofiti che vogliono conoscere da vicino la storia di due delle più antiche cantine dell’Etna in una serata che si propone fuori dagli schemi.Il filo conduttore sarà il vino che accompagnerà l’ospite in un percorso degustativo alla scoperta di un terroir, quello etneo appunto, capace di dare vita a vini eccellenti e dalle diverse caratteristiche.
In questa prima serata, che possiamo definire il viaggio di andata, si potranno degustare: l’Extra Brut 2010 Magnum Murgo che aprirà la serata, l’Etna Bianco 2018 Barone di Villagrande, l’Etna Rosato 2019 Barone di Villagrande, l’Etna Rosso 2017 Contrada Villagrande, l’Etna Rosso 2017 Tenuta San Michele per concludere con la Malvasia Salina 2017 Villagrande.
«L’idea è nata un giorno a pranzo, con Marco – racconta Michele Scammacca – ci siamo detti perché non creare una serata insieme dove si possano degustare i nostri vini, per raccontare un po’ di noi e di voi? E così abbiamo pensato a una sorta di viaggio sull’Etna, da dove partire e dove fare ritorno. Un percorso enologico che sia diverso dagli altri, che si avvicini a una serata tra amici». «Sì, abbandonare le sovrastrutture e raccontare noi stessi – fa eco Marco Nicolosi – d’altronde quello che ci unisce è la reciproca stima e il grande rispetto che nutriamo l’un l’altro; non solo come persone, ma anche come Aziende che hanno compreso come, lavorare in sinergia e fare rete, sia diventata un’evoluzione naturale anche nel settore del vino». Un modo di condividere una passione oltre che un lavoro, uno spunto per partecipare a quella che potrebbe sembrare una degustazione in pieno stile, che in realtà si manifesta per quello che è: il risultato di un autentico sentimento di amicizia, motore pulsante dei rapporti umani oltre che professionali.
Un lungo viaggio tra i racconti che hanno fatto la storia di due cantine da sempre amate e apprezzate, in cui si riflettono le tradizioni vinicole etnee, la convivialità, l’amicizia e ovviamente degli ottimi vini.