CATANIA – 115 tra vignaioli e olivicoltori per “Piccolo è Bello”
Appuntamento il 21 maggio al Monastero dei Benedettini.
Una giornata per degustare e conoscere le espressioni più affascinanti del distretto enologico ed olivicolo etneo: domenica 21 maggio oltre 115 vignaioli e olivicoltori daranno vita a “Piccolo è bello” la manifestazione dedicata alle piccole realtà vinicole e olearie del vulcano.
Per la prima volta l’appuntamento sarà al Monastero dei Benedettini di Catania in Piazza Dante Alighieri 32. L’imponente complesso artistico-monumentale accoglierà nell’area del chiostro i banchi d’assaggio con le referenze dei produttori: bollicine, bianchi, rosati, rossi di varie annate, l’olio EVO delle cultivar locali, convogliando le declinazioni vulcaniche di un’area viva e pulsante che interagisce pienamente con chi la vive e la coltiva. Inoltre, sarà possibile assaggiare una selezione di oli di importanti produttori nazionali premiati in tutto il mondo.
“Condivisione, esperienza e convivialità: Piccolo è bello sarà un momento di connessione tra persone, visioni ed energie che in comune hanno gli stessi valori, – anticipa Agata Arancio, Bibenda Executive Winemaster e Vicepresidente Fondazione Italiana Sommelier, ideatrice e organizzatrice dell’evento – l’eccezionalità del luogo e delle autorevoli partecipazioni che si succederanno nella giornata creeranno una profonda contaminazione tra cultura e nuova civiltà del vino e dell’olio EVO, per ritrovare sempre di più l’anima enoica e oleicola di Catania e dell’Etna”.
L’imminente quinta edizione porta con sé un ulteriore approfondimento con la programmazione di interventi formativi che scandiranno, parallelamente ai banchi d’assaggio , la giornata.
Un seminario per fare luce sulla vocazione enoturistica e sui vantaggi del modello economico etneo del “Piccolo è bello” a cura del Dipartimento di Impresa ed Economia dell’Università di Catania, seguiranno due degustazioni guidate una sull’olio EVO con il coinvolgimento della Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti e infine una masterclass “alla cieca” per riconoscere sfumature e tratti distintivi dei vini vulcanici con i professionisti del settore ampelografico, vulcanologico e agrario con la partecipazione dei docenti del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente e il Consorzio Etna DOC.
Un approccio olistico che vede il vino e l’olio dei produttori locali come rilancio sociale e risorsa per il territorio. Nel comparto vitivinicolo e oleario etneo convergono numerose opportunità occupazionali, effetti benèfici a cascata sulle economie locali e un impegno etico ed ambientale a custodia dell’Etna, proclamato Patrimonio UNESCO esattamente dieci anni fa: un motivo in più per celebrare attraverso il vino e l’olio uno dei paesaggi più affascinanti del mondo dove vigneti eroici cinti da muretti a secco si intervallano a contrade impervie di giardini lavici e generosa natura indomita.