Anci. Barbagallo: “Comuni sciolti per mafia, modifica Tuel per evitare storture giuridiche come a Castiglione di Sicilia
Tra le proposte di modifica del Testo unico degli Enti locali, avanzate dal neo presidente dell’Anci Gaetano Manfredi nel suo intervento di chiusura, è necessario anche un aggiornamento della parte relativa allo scioglimento dei comuni previsto dall’art. 143. Le misure di lotta e di contrasto preventivo alla criminalità organizzata devono basarsi su strumenti di conoscenza maturati nei luoghi adeguati e con i dovuti approfondimenti. Altrimenti si rischia di produrre l’effetto opposto”. Lo dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia e segretario della commissione nazionale antimafia, Anthony Barbagallo a proposito dell’aggiornamento del Tuel, avanzato dal presidente di Anci Gaetano Manfredi. Barbagallo si rifà al caso dello scioglimento del comune di Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania, avvenuto nel 2023.
“In quel caso il comune venne sciolto senza che – prosegue – vi fosse alcuna indagine penale in corso, sulla base di una relazione che escludeva reati a carico degli amministratori comunali. È di oggi la notizia di una sentenza nella quale si sottolinea chiaramente l’assenza di responsabilità del sindaco, il quale viene dichiarato pertanto candidabile. Per questo bisogna definire una modifica del Tuel che – conclude – operi per contrastare la mafia e non per dar luogo a storture giuridiche, capovolgere la democrazia e distruggere storie personali e politiche di sindaci che servono con dedizione ed onore la propria comunità.