CATANIA – La Pasta alla Norma di Buatta…..la più “Foodish” della città etnea

Il team di Buatta con Joe Bastianich
MICHELE LA ROSA – Sfida a quattro nella città etnea per conquistarsi il titolo di chi è più..foodish… a preparare la pasta alla norma, piatto simbolo della cucina catanese. E così Buatta vince la sfida dedicata alla pasta alla Norma e conquista il primo posto nel programma di Joe Bastianich, Foodish, nella puntata trasmessa mercoledì 15 ottobre su TV8.
Il conduttore italo-americano ha scelto la pasta alla Norma della chef Dina Ferrari del ristorante Buatta, in una competizione tutta gastronomica che ha coinvolto quattro ristoranti del capoluogo etneo. Joe Bastianich ha elogiato in particolare la chef Dina Ferrari per” la tecnica nella preparazione delle melanzane, proposte in tre diversi tagli e consistenze”, sottolineando come “questo equilibrio renda il piatto unico”. Ha apprezzato inoltre la dolcezza armonica della salsa, definendo il piatto “perfetto” nell’insieme. Il giudizio finale è stato di un “piatto eccellente”. In gara ci sono stati quindi la “Friggitoria Popolare”, “L’Oste Pazzo” e Spaghetti & Co. Il programma Foodish vede sfidarsi quattro locali per conquistare un premio di mille euro e aggiudicarsi il titolo di locale Foodish. Durante la puntata dedicata alla pasta alla Norma, Joe Bastianich, accompagnato a Catania da Andrea Lo Cicero Vaina, ex pilone della nazionale di Rugby, ha valutato ciascun piatto dei quattro ristoranti coinvolti. Per la chef di Buatta, Dina Ferrari, “la pasta alla Norma appartiene profondamente alla tradizione familiare, simbolo della mia infanzia e della casa. È stata un’occasione speciale, ricca di valore affettivo e culturale – ha commentato Dina Ferrari -. La pasta alla Norma può sembrare un piatto semplice e povero, ma in realtà è complesso nella sua esecuzione. Ogni passaggio, dalla salsa di pomodoro alla frittura delle melanzane, dal taglio degli ingredienti fino alla cura dei dettagli, richiede rigore e precisione. È questa attenzione meticolosa che ha trasformato un piatto tradizionale in un’eccellenza, convincendo Joe Bastianich ad assegnare la vittoria a Buatta”, ha concluso la chef Ferrari. A presentare la pasta alla norma di Buatta è stata Giorgia L’Episcopo, che ha così affrontato pure gli altri 3 “concorrenti”.
Alla ricetta della tradizione catanese della “norma” di Buatta sono state proposte la ricetta della Friggitoria Popolare, dove Lele Scandurra ha presentato la sua formula da street food, mentre Massimo Fichera per l’Oste Pazzo ha proposto i suoi involtini di pasta con melanzane che rievocano la forma dell’Etna, pronti a sfidare i maccheroni alla norma di pasta fresca proposti da Spaghetti & Co. e raccontati da Riccardo Patanè. Tra tradizione e ricerca di ricette alternative vince però la pasta alla norma della chef Dina Ferrari per il ristorante Buatta, in una puntata che ha proposto suggestivi angoli della Catania del centro storico.




In effetti la puntata dedicata alla pasta alla norma giunge in un periodo in cui questo piatto è celebrato alla grande, da pochi giorni difatti c’è stata la Giornata della Pasta alla Norma, dove la città ha ospitato vari eventi, nel tentaivo anche di riproporlo alla protezione dell’Unesco. In realtà la “giornata” è stata istituita quattro anni fa dal ministero dell’Agricoltura, a seguito del fermento politico-associativo trasversale partito dal basso (ristoratori in primis) per il riconoscimento della Pasta alla Norma come bene immateriale dell’umanità Unesco, al pari della dieta mediterranea o della baguette, ma in quel momento non fu possibile raggiungere questo traguardo. Oggi si vuole riproporre all’Unesco il progetto, consapevoli anche dell’impatto turistico attrattivo della gastronomia localee di questa ricetta che in base a delle stime vede otto turisti su dieci ordinare la Pasta alla Norma e la considerano un manifesto identificativo della città, ne conoscono il nome per via dell’opera di Bellini e già questo li incuriosisce, ma poi restano affascinati anche dal gusto. Nella sua semplicità è una pasta fatta con prodotti di stagione, il pomodoro maturo dolce, la melanzana fritta, la ricotta salata che dà quel tocco di sapidità e il basilico. Ma ritorniamo al programma Foodish e al vincitore della tappa e ricetta catanese.
Il ristorante Buatta, nato nel 2015 dall’avventura imprenditoriale di due coppie di giovani catanesi, Nicolò Giannotta e Agnese Privitera, Giorgia l’Episcopo e Damiano Valguarnera, si è affermato nella prima apertura come uno dei primi locali che ha puntato sulle birre artigianali, sul Cunzatizzu – un pane condito che nasce dallo stesso impasto della pizza – e sui piatti serviti nelle Buatte, termine siciliano che indica i vasi in vetro dove si conserva il cibo. Buatta, oggi si rinnova nel segno di una cucina ispirata al comfort food, a ricette che appartengono e identificano diverse culture – a partire da quella siciliana fino ai classici della cucina americana – frutto di continue ricerche e della creatività di Dina Ferrari.