“Inaccettabile la chiusura delle guardie mediche a Natale. La Regione chiarisca subito e garantisca continuità assistenziale”
Montalbano Elicona, foto di repertorio di Michele La Rosa
«Durante le festività natalizie le guardie mediche di Barcellona Pozzo di Gotto, Capo d’Orlando e Montalbano Elicona sono rimaste chiuse, lasciando intere comunità senza un presidio fondamentale di continuità assistenziale. Un fatto gravissimo, che impone risposte immediate e assunzione di responsabilità da parte del Governo regionale e dell’ASP di Messina.»
Ad affermarlo è il deputato regionale Matteo Sciotto, esponente di Sud chiama Nord, che ha presentato una interrogazione parlamentare sulla vicenda. «Non è ammissibile che in un periodo così delicato, quando la domanda di assistenza sanitaria cresce, i cittadini vengano privati di un servizio essenziale senza preavviso, senza trasparenza e senza alcuna adeguata alternativa. Questo dimostra una evidente carenza di programmazione nella gestione del personale e dei turni di servizio da parte dell’ASP di Messina.»
Sciotto sottolinea inoltre che, secondo dati disponibili, nella provincia di Messina mancherebbero oltre 250 unità sanitarie:
«Se questo quadro fosse confermato, saremmo davanti a una carenza strutturale che rischia di compromettere i livelli essenziali di assistenza, con effetti particolarmente pesanti nei territori interni e montani. Non bastano nuove strutture realizzate grazie al PNRR, se poi non vengono garantiti medici, servizi e organizzazione.»
Con l’interrogazione parlamentare, Sciotto chiede:
• se il Governo regionale fosse a conoscenza della sospensione delle guardie mediche
• perché tali presìdi siano rimasti chiusi
• se siano state individuate responsabilità organizzative
• quali misure urgenti si intendano adottare per evitare che simili episodi si ripetano
• quali interventi strutturali verranno messi in campo per colmare la carenza di personale sanitario
• se non sia necessario potenziare i controlli regionali sulla sanità territoriale
«I cittadini non possono vivere nell’incertezza né essere lasciati soli. La continuità assistenziale non è un servizio accessorio, ma un diritto. È necessario che la Regione intervenga subito e che episodi del genere non abbiano mai più a ripetersi.
Sud chiama Nord continuerà a vigilare affinché la sanità pubblica resti realmente al servizio delle comunità», conclude Sciotto.
Fin qui il comunicato stampa dell’on. Matteo Sciotto, ma il problema non riguarda solo la provincia di Messina, ma anche quella di Catania e non solo, dove i medici mancano sia nella Continuità assistenziale (Guardai Medica), che nei PTE, col rischio che alcune delle Case di Comunità realizzate allo scopo di transitare all’Assistenza Primaria territoriale diventino cattedrali nel deserto, ma le comunità locali ancora non sono bene informate di come dovrebbe trasformarsi l’attuale sistema sanitario territoriale. Molti presidi rischiano di scomparire.
