21 Novembre 2024

Alcantara, operazione “Salviamo il fiume” ripuliti lunghi tratti da rifiuti e plastiche

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Liberati diversi chilometri di zone adiacenti il fiume Alcantara e parte del greto dello stesso fiume da bottiglie di plastica, cartacce, lattine, ferro arrugginito e sacchetti di plastica. Le maggiori criticità sono state riscontrate alla foce, zona Roche noire – Recanati, dove è stata anche individuata una micro discarica abusiva. In un altro tratto, in territorio di Graniti, è stato segnalato da turisti e successivamente trovata in acqua anche una moto che aspetta di essere rimossa con attrezzature adatte. I rifiuti raccolti dovranno essere smaltiti dai Comuni interessati alla pulizia. L’operazione “Salviamo il fiume – Save the river”, è stata accolta con entusiasmo dai volontari, dagli organismi interessati, e dai turisti che hanno agevolato le operazioni di risanamento e aiutato a raccogliere il pattume. Particolare attenzione e interesse è stato dimostrato dai visitatori presenti alle Gole dell’Alcantara: il rilascio di un falco pellegrino e di una poiana, trovati feriti e medicati, liberati in natura da Grazia Muscianisi del Centro recupero fauna selvatica sotto la supervisione del naturalista Luigi Lino. Un importante apporto e stato fornito dai Carabinieri Cites di Catania che hanno suggerito di diffidare dai presunti collezionisti di animali «La fauna deve essere rispettata e lasciata libera in natura». E ancora dai volontari Fipsas (Federazione italiana pesca sportiva e attività subacque di Catania), Eps, Enalcaccia, dalle associazioni ambientaliste Pro Natura e Orione e dai militari americani, tecnici e paramedici dell’ospedale di Sigonella, assistiti da Lucia Fichera. Gli americani Trusty Jackson e Luis Fernandez, responsabili di questo progetto, sono rimasti particolarmente colpiti dalla bellezza naturalistica del fiume tanto da decidere di ritornare da turisti.

Nel successivo incontro con la stampa, nei locali della struttura privata “Gole dell’Alcantara”,  hanno preso la parola i responsabili dei vari Enti, moderati dal giornalista Daniele Lo Porto. «L’area dell’Alcantara non è stata tutta bonificata – ha detto il dirigente all’ambiente della Città metropolitana di Catania, ing. Salvo Raciti – ma questo è un primo passo importante, un modello utile per avviare ulteriori progetti in sinergia con altri Enti. Un esempio di rispetto della natura che abbiamo l’obbligo di mantenere intatta per permetterne la fruizione anche alle future generazioni». L’ingegnere Raciti ha portato i saluti del sindaco metropolitano di Catania, Salvo Pogliese, e ha ringraziato i presenti per la fattiva collaborazione; in particolare ha espresso gratitudine alla responsabile del coordinamento guardie ittiche dell’ex Provincia di Catania, Daniela Scuderi, che ha seguito la parte organizzativa.

Particolarmente toccante l’omaggio alla memoria della professoressa Nuccia Di Franco Lino che la Federescursionismo Sicilia – Guide naturalistiche, tramite il vice presidente Carmelo Nicoloso, ha voluto condividere con un breve filmato e con un messaggio del naturalista prof. Franco Tassi, quest’ultimo per oltre 30 anni direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo.  All’evento, inoltre, hanno preso parte il delegato dei servizi Educazione ambientale della Città metropolitana di Messina, Giuseppe Cacciola; il direttore del Parco Fluviale dell’Alcantara, Antonino Lo Dico; il funzionario direttivo dell’assessorato regionale agricoltura-ripartizione faunistica, Giancarlo Costa; il sindaco di Motta Camastra, Carmelo Blancato; il presidente di Pro Natura di Catania, Siracusa e Ragusa, Giovanni Costa. Il sostegno per il buon fine dell’iniziativa è stato assicurato anche dai primi cittadini dei Comuni di Calatabiano, Graniti, Giardini Naxos e Castiglione di Sicilia, dall’Ispettorato ripartimentale delle Foreste, dall’Arpa, dalle associazioni di Protezione civile – Safety (A.E.O.P.). (Comunicato stampa a cura della Città Metropolitana di Catania)