CASTIGLIONE DI SICILIA – Il Parco dell’Alcantara compie 20 anni.Convegno al CEA
Michele La Rosa – Venti anni e non dimostrarli.Ironia a parte l’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara “festeggia” il ventesimo dalla sua istituzione. Il presidente Renato Fichera col suo staff di collaboratori ha voluto preparare un ricco calendario di eventi, tra escursioni ed iniziative varie, ma dall’altra parte associazioni di ambientalisti, cittadini, istituzioni, si chiedono se il Parco ha centrato gli obiettivi per cui era stato istituito,ovvero:salvaguardia e valorizzazione del territorio e sui social network i commenti sono vari e spesso molto critici. Ricordiamo per dovere di cronaca che l’Ente per circa 19 anni è stato commissariato, alternando brevi periodi con una gestione presidenziale, altra anomalia tutta siciliana. Sabato 18 dicembre alle ore 10 presso il Centro di Educazione Ambientale di Castiglione ci sarà un vero e proprio “focus” sul Parco, che servirà a fare anche un’analisi dell’attuale situazione dell’area protetta. Un ricco ed articolato programma di interventi e di invitati. Tra i presenti quindi, almeno stando al programma ufficiale da manifesto, dopo i saluti istituzionali del sindaco Antonio Camarda interverranno il presidente Renato Fichera e il direttore Antonino Lo dico, seguiti dalla chairwoman Vera Greco. Ricca la schiera di deputati e rappresentanti istituzionali previsti ad intervenire : l’on. Carmelo Lo Monte, sindaco di Graniti che all’epoca in qualità di assessore regionale al Territorio firmò il decreto di istituzione e che proprio in occasione dell’insediamento dell’attuale presidente Renato Ficherà evidenziò una serie di criticità e riflessioni; l’onorevole Elvira Amata,l’assessore regionale al Territorio Totò Cordaro, l’assessore regionale al Turismo Manlio Messina, il presidente della Regione Nello Musumeci . Saranno presenti pure i presidenti del Parco dell’Etna, dei Nebrodi e delle Madonie. Invitati pure i rappresentanti degli altri Parchi Fluviali italiani. Di certo il Parco ha giocato un ruolo importante nella valorizzazione del territorio, seppur in termini di salvaguardia e tutela probabilmente si doveva fare di più, i problemi da più parti evidenziati sono vari:mancata perimetrazione definitiva; tratti di fiume a volte inquinati o trasformati in discarica, gestione e funzionamento dei depuratori non sempre con gli standard da area protetta, gestione e manutenzione dei sentieri naturalistici, il problema della carenza d’acqua nel fiume non sempre, forse, imputabile ai periodi di siccità, il mancato completamento di alcune opere importanti come l’Ecomuseo di Mojo Alcantara. Certo è che nel tempo l’Ente Parco ha giocato un ruolo prezioso come coordinamento tra i Comuni, per la promozione del territorio, riuscendo anche con i propri uffici a progettare e farsi finanziare importanti opere. Oggi l’Ente Parco, ma un po tutti i Parchi regionali si ritrovano ad affrontare anche il problema di avere poco personale e pochi trasferimenti dalla Regione, ma è anche vero che non si è riusciti in questi anni a rendere i parchi siciliani”produttivi”, ovvero ad autofinanziarsi attraverso i servizi sul territorio(visite guidate, accesso ad aree specifiche a pagamento, sponsorizzazioni, vendita di gadget, ecc.) a differenza di alcune aree protette in altre regioni italiane. E comunque ventennale a parte adesso si respira un clima con aria nuova, voglia di riprendere un percorso più volte interrotto, con la speranza di avere finalmente un “vero” Parco.
(nella foto il Centro di Educazione Ambientale di Castiglione, oggi in parte adibito ad uffici municipali)