21 Novembre 2024

PARCO FLUVIALE DELL’ALCANTARA – Divieto per i fuochi d’artificio. Lettera ai sindaci

Solo su siti autorizzati e previo nulla osta

FOTO DI REPERTORIO

MICHELE LA ROSA – E’ di oggi una nota a firma del Commissario dell’Ente Parco Fluviale  ing. Santi Trovato inviata alle 12 amministrazioni comunali dell’area protetta e con la quale si sottolinea il divieto di fuochi d’artificio e giochi pirotecnici nell’area protetta. ” In occasione di manifestazioni e ricorrenze, civili e religiose, aventi carattere tradizionale, è consuetudine di varie comunità locali l’utilizzo di fuochi d’artificio e giochi pirotecnici e tuttavia, quello che per molti è un momento di festa e di gioco, può costituire, invece, motivo di stress e disturbo sugli animali, nonchè pericolo sull’ambiente e sugli stessi esseri umani per il potenziale rischio di incendi. Nel segnalare che, in generale, non è consentito svolgere alcuna attività all’interno del Parco in assenza di specifico nulla osta, si evidenzia che sussiste proprio uno specifico divieto per l’uso di fuochi all’aperto e di esplosivi all’interno dei parchi. Occorre tenere in considerazione, inoltre, che all’interno del territorio del Parco Fluviale dell’Alcantara ricade anche un sito di interesse comunitario (oggi ZSC ITA 030036 denominato “Riserva Naturale del Fiume Alcantara”) che imporrebbe comunque una Vinca (Valutazioned’Incidenza) o per lo meno di una decisione di non assoggettabilità da parte dell’Ente, in quanto si deve dimostrare che le attività in essere non interferiscano con le specie e gli habitat protetti nel sito” –  si legge testualmente nella lettera.

Nella stessa nota inoltre si precisa che in considerazione dei potenziali rischi d’incendio derivanti dai fuochi d’artificio, seppur effettuati all’esterno del Parco e della ZSC, si ritiene opportuno, a tutela degli Habitat e dell’ambiente, salvi i provvedimenti delle autorità di pubblica sicurezza, dettare le seguenti raccomandazioni:
1. che i fuochi vengano accesi su aree distanti almeno m. 200 da superfici boscate;
2. che vengano adottate tutte le opportune misure di sicurezza per evitare danni alla flora
e fauna protetta ricadenti nel Parco e nella ZSC;
3. che i responsabili dell’accensione dei fuochi predispongano squadre di volontari per il
pronto intervento;
4. che la vigilanza sulla corretta esecuzione dell’accensione sia garantita dagli agenti di
Polizia Municipale o da altri agenti di P.S. o forestale o VV.FF..
Norme che di fatto quindi esistono già ma che probabilmente non sempre vengono rispettate visto il tenore della nota del Parco. L’argomento è di grande attualità vista la stagione degli incendi in zona dove comunque, almeno finora e per quest’anno, non sono imputabili a feste e sagre a seguito di fuochi d’artificio. Certo è che comunque occorrono più controlli su questo territorio e più prevenzione, l’incendio tutt’intorno ai ruderi del Castello di Francavilla è l’ultimo in ordine di tempo che oltre a danneggiare l’habitat minaccia le comunità locali.