I Borghi più belli d’Italia in Sicilia, tra progetti e riflessioni
- Borghi più belli d’Italia in Sicilia puntano su una governance allargata per consolidare una struttura inclusiva ed efficace, pronta ad affrontare le sfide future con rinnovato impegno. L’obiettivo è di facilitare le relazioni tra amministratori, coordinamento regionale e nazionale.
Durante l’ultima Assemblea regionale dei Borghi più belli d’Italia in Sicilia tenutasi alla Cittadella dell’Oasi di Troina (EN) lo scorso 20 dicembre e presieduta dal vice presidente nazionale dei Borghi più belli d’Italia Giuseppe Simone, sono state definite le linee guida per il futuro dell’Associazione. Focus su governance, innovazione e sviluppo territoriale sostenibile.
Tra i progetti presentati durante l’incontro per il 2025 anche l’iniziativa Virtual Tour dei Borghi Siciliani, un progetto che usa la realtà aumentata per offrire esperienze immersive ai visitatori, consentendo loro di esplorare virtualmente i borghi più suggestivi della Sicilia. Un’iniziativa che rappresenta un potenziale step per promuovere nuove forme di turismo, come quello digitale e ampliare l’accessibilità dei territori.
Il rinnovo del coordinamento
L’assemblea è stata l’occasione scelta per rinnovare anche il coordinamento regionale, con la riconferma della guida di Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla (SR). Al suo fianco, i vicepresidenti Eleonora Cacopardo, vice-sindaco di Castelmola (ME) e Giuseppe Ferrarello, sindaco di Gangi (PA).
Al direttivo si aggiungono inoltre Pietro Macaluso, sindaco di Petralia Soprana (PA) e Alessandro Caiazzo, sindaco di Buccheri (SR).
A supporto del coordinamento, per agevolare l’operatività dell’Associazione, si uniscono anche Giuseppe Cacioppo sindaco di Sambuca di Sicilia (AG), Filippo Miracola, sindaco di San Marco d’Alunzio (ME) e Gino Bertolami, sindaco di Novara di Sicilia (ME).
Forza D’Agrò (Me), nuovo ingresso nella rete
Il 2024 si chiude con l’ingresso di un nuovo borgo nella rete regionale, Forza d’Agrò (ME), che certifica la crescita dell’Associazione sul territorio che conta, ad oggi, 25 comuni già associati: nelle prossime settimane avverrà la cerimonia ufficiale d’ingresso con la consegna della bandiera.
La direzione verso il 2025
Uno dei momenti più significativi dell’assemblea è stata la presentazione della tesi di laurea intitolata “I borghi siciliani come destinazione turistica: il caso dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia”, curata da Sandra Santalucia, laureata in Formazione di operatori turistici presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Catania.
«Un lavoro di ricerca che ha messo in luce il valore culturale, turistico ed economico dei borghi siciliani, offrendo spunti concreti per nuove strategie di valorizzazione» ha affermato Giuseppe Simone, vice presidente.
A conclusione dell’assemblea, il coordinatore, Michelangelo Giansiracusa ha dichiarato: «Il 2024 è stato un anno di crescita e consolidamento per la nostra Associazione. Guardiamo al 2025 con grande entusiasmo, consapevoli che i nostri borghi non sono solo custodi di bellezza e storia, ma anche laboratori di innovazione e sostenibilità. Il nuovo coordinamento, la forza delle nostre idee e la dedizione dei nostri amministratori ci permetteranno di affrontare le sfide future con visione e concretezza».
L’Assemblea ha rappresentato un momento di confronto e pianificazione, con l’obiettivo di rendere i Borghi più belli d’Italia in Sicilia un modello di riferimento per la valorizzazione territoriale e l’innovazione sostenibile.