TAORMINA – Famosi chef siciliani per una cucina che valorizza tradizioni e tipicità locali

MICHELE LA ROSA – Due chef, esperienze diverse attraverso percorsi professionali in blasonati ristoranti italiani, ma accomunati da una visione della cucina siciliana molto simile. Una cucina elaborata, rivisitata, con piatti che però ci riportano anche indietro nel tempo, che valorizzano prodotti nostrani spesso snobbati dalla ristorazione. Un modo anche per confrontare due diverse culture e tradizioni della cucina isolana, quella palermitana e quella orientale. Qualche domenica fa al via un ciclo di eventi sulla terrazza panoramica del ristorante gourmet Bellevue, presso l’Hotel Metropole, con il primo appuntamento di un calendario che vedrà Chef stellati ospiti dell’Executive Chef Gaetano Procopio, firma della proposta food del celebre albergo taorminese e che in queta prima occasione, ha ospitato lo chef Carmelo Trentacosti – alla guida del MEC Restaurant di Palermo (1 Stella Michelin). Durante questo primo evento gli Chef Procopio e Trentacosti hanno creato un inedito menù degustazione a 4 mani, fondendo visioni enogastronomiche e diverse interpretazioni a celebrazione della Sicilia più autentica. Pubblico selezionato per l’occasione tra giornalisti, food blogger, operatori del settore ristorazione ed alberghiero. E’ stato un susseguirsi di piatti che hanno mirato anche a riscoprire gusti e sapori di antiche tradizioni nostrane, attraverso rivisitazioni a volte azzardate ma che hanno incuriosito e che sono state apprezzate dai presenti. Dalle antiche usanze di famiglia, a quei ricordi sbiaditi di piatti e prodotti
un tempo protagonisti a tavola nelle case dei siciliani oggi presentati in chiave diversa per una ristorazione e clientela esigente, spesso di nicchia. E’ stato un susseguirsi ed alternarsi di gusti e sapori a volte dimenticati o poco valorizzati ai nostri giorni, per abbinamenti a tratti creativi, fantasiosi, ma in perfetta sintonia. Tra pomodori cuore di bue fermentati da assaggiare con caviale, al raviolo ripieno di tenerumi, telline e limone, al galletto modicanello farcito alle prugne, salsa ai peperoni e tacos di verza, alla combinazione tra cocco, lupini e birra, solo per citare alcuni piatti e ricette della serata. “Per me sostenibilità è valorizzare piatti e prodotti del territorio, stagionali, ovvero ciò che la natura ci offre nel nostro contesto, senza dover necessariamente forzare e imporre produzioni perché le mode, i gusti del momento seguono certe tendenze” – dice lo chef executive Gaetano Procopio, originario di Paternò, il cui percorso professionale lo ha visto nella cucina del ristorante La Pergola di Roma dello chef Heinz Beck, tre stelle Michelin, e adesso a capo della brigata dell’hotel Metropole di Taormina, passando da altre importanti esperienze a Villa Sant’Andrea di Taormina, al relais Monaci delle Terre Nere di Zafferana Etnea, ecc. “C’è la necessità di educare i nostri figli, i giovani, ad una cultura dell’alimentazione diversa, che esca fuori dalla standardizzazione, da quello che passa attraverso la pubblicità. Riscoprire ad esempio le antiche colazioni, quei piatti della domenica della tradizione familiare con i prodotti locali del momento” – afferma chef Carmelo Trentacosti – alla guida del MEC Restaurant di Palermo (1 Stella Michelin). Due chef due visioni della cucina molto simili, per un progetto che vedrà ancor altri eventi, con altri chef che saranno protagonisti e ambasciatori del gusto, per raccontare anche cosa c’è dietro un piatto, dietro una ricetta, e che vedrà ancora Taormina come palcoscenico naturale di questa iniziativa. I due chef a fine serata si sono intrattenuti con i giornalisti per raccontare i loro piatti, la loro creatività.