Fiume Alcantara completamente asciutto in alcuni tratti tra Castiglione e Moio

Fiume Alcantara nei pressi di Castiglione

MICHELE LA ROSA – Il fiume Alcantara completamente asciutto in alcuni tratti, malgrado le piogge dei giorni scorsi. Eravamo abituati a vederlo così durante i caldi mesi di luglio e agosto, quando già da anni si registra anche una incredibile moria di pesci come trote e carpe. Siamo ad ottobre e il fiume tra Castiglione di Sicilia e Moio Alcantara, già nel messinese, è completamente asciutto. Abbiamo effettuato un breve reportage nella zona del Ponte San Nicola, si presenta un paesaggio arido, la roccia lavica che caratterizza il corso d’acqua si può ammirare in tutta la sua bellezza, ma il letto del fiume e asciutto, percorribile a piedi con facilità. L’allarme era stato lanciato già anni fa, ma ci si chiede ancora se è tutta colpa del cambiamento climatico o anche di altri fattori, quali eccessivi prelievi dalle falde acquifere circostanti. Qui siamo al centro del Parco fluviale dell’Alcantara, ente che finalmente ha nuovamente un presidente nominato da poco, ma l’ente ormai da anni funziona a rilento, con poco personale, poche risorse, in attesa di una delimitazione definitiva, e varie problematiche che riguardano il territorio. Il tratto completamente asciutto è lontano dalle Gole Alcantara, quest’ultimo ormai sito turistico internazionale conosciuto in tutto il mondo, ma qui, sotto l’antico borgo castiglionese il fiume si presenta anche paesaggisticamente interessante, suggestivo. Lontani i tempi in cui si effettuavano qui le gare di pesca alla trota o in alcuni tratti le gare di canoa. Associazioni ambientaliste e culturali da tempo monitorano il fiume, richiedono maggiori attenzioni e controlli da parte degli enti preposti, al fine di evitare le micro discariche o anche manifestazioni sportive con attività non consoni alla stessa area protetta, quali gare con motocross o fuoristrada. Molti i turisti che comunque, malgrado il fiume Alcantara asciutto si fermano nella contrada San Nicola per ammirare i piccoli canyon tra la pietra lavica, percorrendo i vari sentieri in zona.