MALVAGNA – Il Consiglio chiede medicalizzazione del servizio 118
Postazione 118 salva, ma gli amministratori non abbassano la guardia. Prevenire è meglio che curare recita un vecchio spot pubblicitario. Il Consiglio Comunale chiede difatti la medicalizzazione del servizio del 118. Lo fa espressamente attraverso una delibera, individuando questo percorso come necessario per salvaguardare la postazione per il futuro e per garantire un servizio di pronta emergenza su un vasto comprensorio come l’Alto Alcantara. In pratica al momento non ci sarebbe il rischio di una eventuale soppressione del presidio del 118, almeno così hanno rassicurato il sindaco Giuseppe Cunsolo a Palermo, dove ha chiesto delucidazioni alla Regione in merito a voci e indiscrezioni circa la possibile soppressione, tra le tante altre, del 118 nel comune malvagnese. Una soppressione evitata al momento ma che potrebbe ripresentarsi a breve, nel momento in cui si deciderebbe per confermare il servizio di pronto Soccorso del 118 solo a quei presidi dotati di servizio medico a bordo dell’ambulanza, che Malvagna attualmente non ha in dotazione, mentre il presidio di Francavilla Sicilia è dotato. Il rischio è che, in prima battuta, il servizio 118 venga garantito solo in orari diurni e non quindi più anche la notte, ma la paura è che a lungo andare venga poi comunque soppresso definitivamente. Da qui la decisione dell’Amministrazione di sollecitare già da adesso un potenziamento del 118 malvagnese facendo istituire il servizio di medico a bordo e quindi assicurando un servizio di pronto intervento completo. Ciò considerato il fatto che la sede malvagnese è dotata anche di un defibrillatore. Il civico consesso quindi chiede di confermare il presidio e di medicalizzare il servizio, al fine di assicurare un servizio prezioso a tutti i comuni dell’hinterland, come Mojo Alcantara, Roccella Valdemone, centri di montagna e lontani dal presidio ospedaliero di Taormina, piccoli centri con una popolazione per lo più di anziani e dove il servizio di guardia medica non sempre riesce a garantire quella necessaria continuità assistenziale per i casi più gravi e urgenti. Il servizio di medico a bordo è importantissimo, consentirebbe di intervenire in tutti i casi più gravi, a differenza di oggi che invece non è possibile, ciò farebbe aumentare anche la media degli interventi effettuati dal 118 durante l’anno, dato importante questo per “salvare” la postazione.Una richiesta che comunque sarà al vaglio dell’assessorato Regionale alla Sanità adesso, ma in tal senso tutti i comuni del circondario chiedono il potenziamento del servizio.