GIARDINI NAXOS – Il consiglio avrebbe discusso lunedì la problematica dei torrenti ed il rischio alluvioni
(di Natascia Mastroieni) – La quiete dopo la tempesta. Stamattina il maltempo sembra cessato, ma adesso è l’ora della conta dei danni, mentre inevitabilmente aumenta il fiume delle polemiche stavolta. Il gruppo di opposizione consiliare aveva già lanciato l’allarme. Una situazione drammatica quella che ieri hanno vissuto i cittadini che hanno visto i propri locali commerciali e alcune abitazioni interamente invasi da un fiume d’acqua impetuoso. Danni a cose e immobili, auto. E se ci fosse scappato il morto? Interrogativi d’obbligo dopo che anche l’anno scorso si era ripetuta la stessa identica situazione proprio nella zona di San Giovanni, dove il torrente non ha retto alle incessanti piogge ed esondando ha invaso con furia impressionante le strade cittadine, dove è evidente che il sistema di raccolta acque piovane non è sufficiente. A tal proposito, Il capogruppo Alessandro Costantino, sentito in merito, afferma che non è certo il momento delle polemiche ma ricorda come “ il 25.08.2016 c’era stata un interrogazione urgente al Sindaco da parte del gruppo di minoranza “Giardini Naxos, Bene Comune”, in relazione alle intenzioni dell’Amministrazione Comunale circa la messa in sicurezza degli alvei dei torrenti, considerando che il 4.7.2016 era stato approvato dal Consiglio Comunale il bilancio di previsione 2016 ma nulla era stato programmato in merito alla pulizia dei torrenti che attraversano il centro abitato. e dove risultavano a quella data il San Giovanni, il Sirina e il Santa Venera ostruiti da vegetazione, macerie e detriti . Non avendo ricevuto risposte a tal proposito, si ritornava a riaccendere i riflettori con l’interpellanza del 26.10.2016 che era volta a chiedere chiarimenti sullo stato dei lavori a quanto pare incompleti e parziali ed il 28.11.2016, proprio lunedì prossimo, in Consiglio Comunale la questione era prevista proprio come punto da discutere”. Ma il maltempo ha preceduto la discussione e gli eventuali accorgimenti da adottare.
Alla luce dei fatti odierni è chiaro che adesso la discussione in seno al civico consesso non verterà più sulla “prevenzione” e quindi sul da farsi per evitare che il maltempo colga impreparati ed inerti, bensì sulla “ricostruzione”, l’ennesima a distanza di un anno dall’ultimo evento alluvionale.