Estate: ecco alcuni consigli per i nostri animali
La breve tregua dal caldo dell’estate è ormai conclusa. Questo week-end le temperature si sono rialzate fra i 25 e i 30 gradi in tutta la valle. L’Italia è soggetta alla canicola estiva e, con l’arrivo delle alte temperature, diversi allarmi sono stati già diramati dai media, che hanno dato consigli soprattutto per le categorie più a rischio, anziani e bambini. Non solo gli umani soffrono il caldo torrido dell’estate, ma anche gli animali. L’anno scorso l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) ha diramato un vademecum con alcuni consigli per aiutare gli animali durante questo periodo difficile per loro.
Innanzitutto bisogna tenere presente che cani e gatti, a differenza dell’uomo, non sudano. Per abbassare la loro temperatura corporea (in media 38,5 °C) aumentano il ritmo respiratorio. Un ottimo modo per verificare che il nostro cane o il nostro gatto sta patendo il caldo è osservarne, quindi, il respiro. Respiro affannoso e generale spossatezza possono essere sintomi di un colpo di calore: in questo ultimo caso, è bene cercare di abbassare la temperatura corporea dell’animale, portandolo in un ambiente fresco e ombreggiato oppure, se si osserva una reale situazione di pericolo, rivolgersi al primo ambulatorio veterinario disponibile.
In generale d’estate è preferibile lasciare gli animali in un luogo ombreggiato o fresco, cambiando regolarmente l’acqua nella ciotola, e preparare dei pasti leggeri e facili da digerire. NON bisogna mai lasciare un animale incustodito dentro l’auto: anche lasciando i finestrini aperti, sotto il sole l’interno dell’abitacolo può raggiungere i 70 °C.
Se si vuole passeggiare con il cane, sarà bene per lui, ma anche per i padroni, camminare durante le ore più fresche della giornata, alla mattina e alla sera. Proprio come l’uomo, l’animale rischia di scottarsi la pelle nelle zone dove c’è poco pelo. Per proteggerli si può applicare nelle zone più esposte al sole della crema solare, in particolare sulle orecchie. Può capitare anche che l’animale soffra di ipertermia (pelle scotta, l’animale barcolla o ha difficoltà a respirare). In questo caso è prioritario abbassare la temperatura corporea dell’animale, bagnandolo con acqua fresca o, nei casi più estremi, applicando nell’interno coscia i siberini coperti con un tessuto, magari di cotone, per evitare ustioni da freddo.
Fra le categorie di animali più a rischio durante il periodo estivo sono i pesci. Le accortezze, in questo caso, sono due e semplici: la prima, tenere gli acquari lontani dalla luce diretta del sole, cambiando l’acqua regolarmente ed eliminando le alghe; la seconda, nel caso di un laghetto artificiale, aver cura di rimpiazzare l’acqua evaporata durante il giorno la sera, in modo da sostituire l’ossigeno perso.
L’arrivo del caldo coincide con l’arrivo dei parassiti: mosche, per lo più innocue, ma anche e soprattutto zanzare e zecche. In previsione di questo è bene applicare un antipassitario adatto alla specie e alla taglia, consigliato dal veterinario o da un rivenditore autorizzato. In particolare per i cani è fondamentale prevenire le punture dei flebotomi (sono simili alle zanzare) che possono trasmettere la leishmaniosi. In commercio sono disponibili anche preparati a base di olio di Neem, potente disinfettante e antiparassitario, che non presenta alcuna controindicazione anche per i soggetti più sensibili. Nel caso di conigli e cavie è utile controllare ogni giorno il pelo delle animale per verificare la presenza di uova e tenere pulite gabbiette e lettiere.