25 Novembre 2024

CALTANISSETTA : Presentato il Distretto Turistico delle miniere

miniere cl Il Distretto Turistico delle Miniere è una tra le nuove proposte del turismo italiano, zona ricca di fascino, di storia e della tradizione mineraria siciliana. Una vacanza in questi territori, nel cuore della Sicilia è un’occasione più unica che rara per conoscere da vicino una tra le zone più belle e meno conosciute del panorama italiano. Un percorso multisensoriale tra natura arte e  memoria, un tributo al duro lavoro nelle miniere di zolfo e di salgemma, uniche preziose fonti di sostentamento del passato recente di questa zona, che è ricca di meraviglie da scoprire. La metafora di questo percorso turistico affascinante all’interno delle viscere della terra, è raccontata dalla celebre novella di Pirandello (drammaturgo, scrittore, poeta italiano, Nobel per la letteratura nel 1934), che in “Ciaula Scopre la Luna” del 1907, narra di un “caruso” (minatore) che vive la sua intera vita nel buio della miniera, finché una notte non ne esce e scopre la luna, e la visione lo commuove fino alle lacrime. Allo stesso modo questo percorso è in grado di affascinare chiunque ne scopra la poesia dei territori: dalle viscere della terra fino ad ammirare le stelle. Il Distretto Turistico delle Miniere si trova al centro della Sicilia, è un territorio compreso tra alcuni Comuni della Provincia di Caltanissetta e Agrigento e il Comune di Villarosa (EN). É del 2011 la sua costituzione, fortemente voluta dai tre territori del centro Sicilia. Si compone di 29 soggetti pubblici fra cui la ex Provincia Regionale di Caltanissetta (oggi libero Consorzio di Comuni), la Camera di Commercio di Caltanissetta,  Confindustria Centro Sicilia, il Tavolo per lo Sviluppo del Centro Sicilia (unione di: Confindustria, Confartigianato, Confesercenti, Confagricoltura e Cia). I finanziamenti per questo progetto sono del PO FESR Regione Sicilia 2007/2013. In controtendenza col particolare periodo di crisi globale, l’offerta ricettiva di questa zona registra un segno più, con un incremento già fra il 2012 e il 2013 sintomatico della buona fiducia che gli imprenditori locali mantengono per una ripresa nel medio periodo del settore turistico, che nel complesso è più vivace degli altri settori economici. La crescita è da riferirsi soprattutto alle presenze straniere con un +9,00%: quello francese è il mercato di riferimento, in particolare per la Provincia di Agrigento, le cui presenze hanno raggiunto nel 2013 ben 42.511 unità. Seguono con buoni risultati Tedeschi, Inglesi, Spagnoli e Americani. Agrigento segna un incremento significativo delle strutture ricettive extra alberghiere (appartamenti vacanze e B&B, rispettivamente +33,3% e B&B +12,8%) con un consistente flusso di turisti individuali o famiglie, in gran parte stranieri, i quali preferiscono un’ospitalità di tipo familiare in quasi tutti i periodi dell’anno, con picchi massimi in primavera ed in estate.

I dati della Provincia di Caltanissetta per il 2014 contano 55.943 arrivi dall’Italia su 219.608 presenze nella sola Provincia, mentre il turismo degli stranieri è in ascesa, con 8.391 arrivi su 40.075 unità (i dati sono dell’Osservatorio Turistico Provinciale di Agrigento). La Sicilia ha un forte vantaggio competitivo grazie al fatto che è tra le destinazioni più desiderate dai turisti per la storia, la cultura e lo splendido ambiente. Per chi fosse interessato a scoprire le meraviglie di questi luoghi segnaliamo tra le mete più interessanti l’affascinante Museo della Miniera di Zolfo di Trabia – Tallarita di Riesi al centro dell’altopiano gessoso-solfifero della Sicilia centro meridionale, dove si estraeva il 12% della produzione mondiale di zolfo e 3000 minatori lavoravano incessantemente nel sottosuolo. Degni di una visita, sono senza dubbio la Miniera Gabara e Apaforte di San Cataldo, un villaggio situato a 8 chilometri da Caltanissetta, un vero museo a cielo aperto che svela le affascinanti vestigia dell’attività mineraria di un tempo, e il Cimitero dei Carusi di Caltanissetta, che rappresenta il tributo al lavoro dei minatori che a costo della vita permisero lo sviluppo di questa parte della Sicilia. La Cattedrale della Miniera di Sale di Realmonte, unica al mondo, è uno tra i luoghi più suggestivi da visitare che acquista maggiore fascino anche perché si trova nei pressi di una delle coste più belle del mondo. A 30 metri al di sotto del livello del mare, attraverso gallerie scavate dai minatori, così chiamata perché lì viene celebrata la messa di Santa Barbara protettrice dei minatori e per la presenza di alcune straordinarie sculture scavate ad altorilievo nelle sue pareti, che raffigurano immagini sacre.

La Miniera Cozzo Disi di Casteltermini che sta per essere riconosciuta come patrimonio dell’Unesco è rimasta in attività fino al 1988, e oggi è la più grande miniera-museo d’Europa.