CASTIGLIONE DI SICILIA – I “Babil on Suite” in uno dei Borghi più Belli D’Italia
I Babil on Suite tornano sulla scena musicale con il nuovo progetto discografico “Safari Now”: la suite di Babilonia apre le sue porte a nuove sonorità, un album ricco di sfumature che, pur abbracciando stili diversi, resta coerente con la vera natura BOS: groove che passa dalla dance floor, fino al mood elettro swing. Un ritorno attraverso “le vie del Canto”, una sorta di itinerario artistico e culturale alla scoperta di alcuni suggestivi luoghi siciliani, come in questo caso Castiglione di Sicilia, uno dei Borghi più Belli d’Italia e dove lo spettacolo si svolge grazie al patrocinio dell’assessorato Regionale al Turismo. Ma chi c’è dietro questo fantasioso nome, in sigla BOS?
Musicisti, dj e produttori catanesi, dal 2006 calcano i palchi dei più celebri club italiani, loro sono: Caterina Anastasi (voce), Salvo Dub (double bass, Synth), Giuseppe Di Stefano (organo, Synth), Manuele Doca (drums), Manola Micalizzi (cori e percussioni). Elettro swing, funk, live set in cui synth e strumenti acustici incontrano l’elettronica e la club culture. Nel 2009 incontravano Lucio Dalla che produceva il primo disco “Roulette”, tre anni dopo è la volta de “La Scatola”: due album che li portano a vincere numerosi premi e a condividere il palco con: Max Gazzè, Samuele Bersani,Cesare Basile, Mario Venuti, Rosario Di Bella, Nouvelle Vague,C arl Craig, Dente, Irene Fargo, Roy Paci, Le vibrazioni, 99 Posse, Gab, Eugenio Bennato, fino alla recente esperienza con Vinicio Capossela ed Elio e Le Storie tese, nell’ultima edizione del Cous Cous Fest.
Il nuovo album prende il nome dal singolo oggi in rotazione nelle radio, che travolge in un “effetto safari now”, già dal primo ascolto: ritmo viscerale, dai richiami sauvage e sfumature tribali, che non fa dimenticare l’eleganza tipica della band. Impossibile non ballarlo. La camera migliore è già prenotata: è il momento di Safari Now tour, disponibile in tutti i digital store. Curiosando su YouTube piacevole da vedere ed ascoltare: https://www.youtube.com/watch?v=g8MRSopm0YI
Il progetto “Le Vie dei Canti “ – percorsi storico culturali e musicali tra centri urbani, ville e castelli”.
Per gli aborigeni australiani, la loro terra era segnata da un intrecciarsi di «Vie dei Canti» o «Piste del Sogno», un labirinto di percorsi visibili soltanto ai loro occhi: erano quelle le «Impronte degli Antenati» o la «Via della Legge». Dietro questo fenomeno, che apparve subito enigmatico agli antropologi occidentali, si cela una vera metafisica del nomadismo, del viaggio, per esigenze evolutive e per spiritualità. Il libro di Bruce Chatwin, pubblicato nel 1987, potrebbe essere descritto anch’esso come una «Via dei Canti»: viaggio, indagine sulle cose ultime. A questo libro si ispira la realizzazione di un percorso turistico itinerante per i paesi del parco dell’Etna o riconosciuti dall’Unesco, immaginando delle tappe che consentano la promozione, valorizzazione e messa in rete di un itinerario regionale, che attraverso il veicolo culturale crei l’occasione motivazionale, invitando il turista a scoprire località e luoghi noti e meno noti. La scelta è ricaduta su centri urbani, ville, castelli o beni storico culturali di particolare fascino e interesse, con l’opportunità di arricchire talvolta la stessa offerta locale di una manifestazione esistente, o di abbinare iniziative di promozione di prodotti tipici artigianali o enogastronomici. Non ultimo l’interesse da parte del turista a prolungare la sua permanenza in Sicilia, con un incremento di conseguenza dell’economia e dell’indotto turistico del territorio. Sarà una rassegna di alcuni tra i più rappresentativi ed interessanti artisti siciliani del panorama della musica popolare contemporanea. Ed è un percorso di idee, una musica di idee che muove tutta da un interrogativo: perché l’uomo, fin dalle origini, ha sentito un impulso irresistibile a spostarsi, a migrare, quanto la spiritualità ha condizionato il viaggio? E poi: perché i popoli nomadi tendono a considerare il mondo come perfetto, mentre i sedentari tentano incessantemente di mutarlo? Oggi è attualissimo il migrare dei popoli del sud del mondo e la Sicilia conosce benissimo la questione quale terra di approdo, di transito e di partenza. Certamente i popoli si spostano per bisogno materiale, ma non è l’unico semplice motivo che li muove. La nuova musica popolare contemporanea siciliana sa raccontare benissimo tutto questo e riesce ad essere unica nella sua capacità narrativa, nella sua allegria, nella sua tristezza o nostalgia e l’intento è di rappresentarla in un percorso ideale che consente con l’occasione di creare un interesse turistico per chi è già in Sicilia e per chi può decidere di andare e spostarsi seguendo le tappe della rassegna che racconteranno di luoghi e comunità di unica bellezza.
Il direttore artistico Francesco Laudani