Sicilia – Zone Franche Montane : che fine ha fatto la legge? I Borghi sollecitano l’Ars
I Borghi più Belli d’Italia in Sicilia chiedono l’approvazione della legge sulle montagne per l’istituzione delle Zone Franche Montane presentata il 16 aprile 2015 , firmata da 40 deputati ma caduta nel dimenticatoio . A riaccendere l’attenzione è Salvatore Bartolotta, coordinatore per la Sicilia dei Borghi più Belli d’Italia, una ventina nella nostra isola, attualmente anche vice sindaco di Novara di Sicilia . Al Presidente Rosario Crocetta, al Presidente dell’ARS Giovanni Ardizzone ed a tutti i deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana chiediamo di approvare in tempi rapidissimi il disegno di legge 981/C del 16 aprile 2015 Legge sulle montagne. Istituzione delle Zone Franche Montane. “Il disegno di legge concentra importanti opportunità per tutto l’entroterra Siciliano. L’iniziativa legislativa interessa gran parte del territorio siciliano e più di 200 comuni montani che subiscono quotidianamente un sostanziale decremento demografico” – dice Salvatore Bartolotta che dopo tutto questo silenzio all’Ars rilancia l’argomento. Il disegno presentato a suo tempo da diversi deputati, come gli on. Bruno Marziano, Anthony Barbagallo, Nello Di Pasquale, Mariella Maggio, seppur poi condiviso da 40 deputati, è bloccato alla Commissione Bilancio dell’ARS da parecchio tempo, per questo l’Associazione de I Borghi più Belli d’Italia in Sicilia, adesso punta a riaccendere i riflettori sull’argomento. In effetti in Sicilia il problema è alquanto significativo, basti pensare che solo in provincia di Messina sono oltre 60 su 108 i comuni di montagna, spesso con molto meno di mille abitanti.