LINGUAGLOSSA – Destinazione Etna : idee a confronto. Ancora molto da fare per un brand “unico”
Michele La Rosa – E’ iniziata da poche ore la tavola rotonda organizzata dai Giovani Imprenditori di Confcommercio Catania. L’incontro proseguirà pure nel pomeriggio, sempre alla Casa San Tommaso, per affrontare altre tematiche ma che ruotano sempre al turismo sul vulcano. Ad aprire i lavori Pietro Ambra, presidente dei Giovani Imprenditori, il quale ha ripercorso la loro iniziativa ad un anno di distanza dal precedente incontro a Nicolosi. A seguire i saluti del sindaco di casa, Salvatore Puglisi, che ha ribadito l’esigenza di un progetto unitario come comprensorio “Etna”, in parte già avviato grazie alla sinergia con alcuni sindaci della zona. Lo stesso primo cittadino ha affermato l’importanza di garantire servizi e pulizia dei centri abitati per rendere il nostro territorio sempre più ambito e cercato dai vacanzieri. In sala presenti diversi amministratori del catanese, operatori turistici, organizzatori di eventi, osservatori del fenomeno Etna. 4 minuti a testa per intervenire in questo focus speciale dedicato al turismo sul vulcano. E così anche lo stesso assessore regionale al turismo, Anthony Barbagallo, ha evidenziato che molto è stato fatto ma resta ancora tanto da fare, sottolineando a suo parere alcune problematiche : mancano strutture ricettive sufficienti ad alta quota, in grado di ospitare la significativa richiesta di escursionisti e turisti; vi sono pochi servizi a media quota, in grado di una più ampia offerta turistica, come escursioni, visite guidate, aree attrezzate, ecc; resta da risolvere il problema della libera accessibilità alle vette del vulcano, attualmente “limitata” da semplici provvedimenti amministrativi ma non normativi. Lo stesso Barbagallo ha ammesso che al momento non vi è una proposta unica di “Etna” come brand turistico nel mondo, ma vi sono tante proposte, non uniformi, non coordinate. Il sindaco di Nicolosi Angelo Pulvirenti intervenendo e facendo un plauso all’iniziativa ha sottolineato che sotto la propria responsabilità ha esteso le modalità di accesso alla sommità del vulcano, consapevole dei rischi connessi ma aumentando lo stato dei controlli per evitare problemi in caso di emergenza. Poi è stata la volta di Giovanni Selvaggi per Confagricoltura Catania, che ha ribadito l’impoirtanza della produzione agricola siciliana anche nel comparto turistico dell’isola, grazie ad alcune eccellenze agroalimentari conosciute nel mondo. Nel cortile antistante il Convento dei Domenicani esposizione di auto d’epoca e di utensili della civiltà contadina, mentre in un’altra sala interno una sorta di percorso del gusto con aziende del territorio, ma anche dei Nebrodi.