25 Novembre 2024

I Borghi più Belli di Sicilia ringraziano l’Ars e guardano al futuro

Michele La Rosa – I Borghi siciliani “conquistano” le attenzioni dell’Ars, l’Assemblea Regionale Siciliana. Ancora una volta la nostra isola si propone al centro di un modello di sviluppo turistico pilota, chiedendo allo stesso tempo maggiore attenzione alla classe politica. Proprio qualche giorno fa gli amministratori  de “I Borghi più Belli d’Italia in Sicilia” si sono riuniti a Cefalù per discutere diverse tematiche e prendere atto del recente emendamento   che i parlamentari dell’Assemblea Regionale Siciliana, in sede di approvazione della   legge finanziaria,  hanno proposto ed approvato, un emendamento che riconosce ai Comuni dell’ associazione  de i Borghi più Belli d’Italia in Sicilia un ruolo importante ed un sistema turistico a tutti gli effetti disponendo  anche un consistente contributo finanziario  perché i comuni associati possano intensificare l’azione di promozione e valorizzazione dei  rispettivi territori. Un riconoscimento che da un lato premia gli sforzi e gli obiettivi fin qui raggiunti, per altri aspetti li impegna ad intensificare gli sforzi affinché emerga sempre più e sempre meglio la “Sicilia del Bello” della quale essi tutti sono testimoni nel mondo. La delegazione dei 19 sindaci che rappresentano i Borghi in Sicilia esprime così apprezzamento nei confronti dell’Amministrazione della Regione Siciliana ed in particolare  della Assemblea Regionale Siciliana  e della deputazione che ha presentato ed approvato l’emendamento, per la coraggiosa scelta, impegnandosi  ad utilizzare le risorse per una comune azione di promozione dei territori che singolarmente rappresentano, attraverso azioni che possano concretamente  rappresentare un esempio di buona prassi per tutti i piccoli comuni di Sicilia.  Nel comunicato stampa diffuso a firma del vice presidente nazionale Giuseppe Simone e del coordinatore regionale Salvatore Bartolotta  si dichiara che  :” E’ certo che, l’Associazione,  a consuntivo, saprà dimostrare  l’efficienza e l’efficacia dell’azione al punto da  poter chiedere di  istituzionalizzare l’intervento in un apposito capitolo  nel bilancio della Regione Sicilia”. L’emendamento passato con la Finanziaria prevede complessivamente un milione di euro, da suddividere secondo vari criteri  e le cui somme dovranno essere spese per l’attivazione o il potenziamento di interventi e servizi destinati all’accoglienza e alla promozione territoriale e turistica.

(nella foto di copertina Castiglione di Sicilia, a seguire foto della riunione di Cefalù)