SICILIA – Contributi per le dimore storiche private
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– restauro, consolidamento e manutenzione (ordinaria e straor-
dinaria) dei beni immobili;
– interventi d’urgenza o somma urgenza idonei ad eliminare le
situazioni di rischio connesse al bene culturale;
– predisposizione e collocazione strutture e impianti volti alla
valorizzazione e fruizione del bene ovvero all’utilizzo innovativo dello stesso, nonché per lavori volti all’abbattimento delle barriere architettoniche e all’efficientamento energetico. I finanziamenti quindi sono previsti per quegli immobili già vincolati sotto l’aspetto storico-culturale ed architettonico, ma la stessa Regione pone un vincolo: gli immobili destinatari delle suddette agevolazioni dovranno essere rese fruibili, almeno in parte, al pubblico. da tempo si vocifera di inserie le dimore storiche in un contesto turistico organizzato in grado di arricchire e diversificare i pacchetti turistici. Oggi sono numerose le ville e le dimore storiche utilizzate nel settore del wedding planner, sopratutto nel catanese, ma migliaia di palazzi storici privati rimangono chiusi, inaccessibili, spesso in precarie condizioni. Il provvedimento della Regione pertanto potrebbe essere prezioso per intentivare investimenti in questo comparto, col duplice obiettivo di salvaguardare un importante patrimonio immobiliare-atistico e renderlo fruibile al pubblico, con ricadute positive per il turismo.
(la foto non si riferisce ai contenuti dell’articolo e riproduce il Palazzo del Marchese Ugo delle Favare , tratta dal sito web istituzionale www.cittametropolitana.pa.it . Fonte: Giulia Sommariva (2004) Palazzi nobiliari di Palermo. Dario Flaccovio editore)